Torturata e stuprata per anni: arrestati i genitori-orchi, fuggiti in Francia

Torturata e stuprata per anni: arrestati i genitori-orchi, fuggiti in Francia
Sono stati arrestati dalla squadra mobile di Caserta i genitori di una bambina torturata e stuprata per anni a Mondragone. Si tratta di due trentasettenni di Cellole,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono stati arrestati dalla squadra mobile di Caserta i genitori di una bambina torturata e stuprata per anni a Mondragone. Si tratta di due trentasettenni di Cellole,  consegnati questa mattina dalle autorità franceci a quelle italiane alla frontiera di Bardonecchia. La coppia, due italiani che lavorano nel campo della ristorazione, era scappata in Francia dopo che nel mese di maggio scorso, il gip Corinna Forte ha spiccato un ordine di cattura nei loro confronti, sulla scorta di indagini coordinate dal sostituto procuratore Sergio Occhionero della procura di Maria Capua Vetere, diretta da Maria Antonietta Troncone e dall'aggiunto Antonio D'Amato. Definire inquietante lo scenario ricostruito dagli agenti della Mobile nel corso delle indagini è poco.  


Oggi la vittima ha 17 anni e avrebbe subito violenze dal 2007, quando  aveva 12 anni, fino al 2014, tra Cellole e Mondragone, dove i due risiedevano e, successivamente, in Toscana dove si erano trasferiti.
Le indagini partirono dopo che la ragazzina aveva confidato ad una insegnante di essere vittima di violenze sessuali da parte del patrigno.
«La bimba veniva tenuta legata e colpita a cinghiate, o con getti di acqua fredda o bollenti. Altre volte veniva rinchiusa in uno sgabuzzino buio», si legge nell'ordinanza del gip.
L'uomo à stato trasferito in carcere, la donna ha ottenuto gli arresti domiciliari.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino