Pericolo di fuga: con questa motivazione il Tribunale di Napoli ha spiccato una nuova misura cautelare per Augusto La Torre, ex boss di Mondragone detenuto dal 1992 e per un...
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La Torre è considerato uno degli esecutori materiali della strage compiuta per strappar via dal Litorale Domitio la presenza degli immigrati. I killer spararono inizialmente all'interno del bar “Centro” dove morirono Naj Man Fiugy e Alfonso Romano, meccanico padre di sei figli e vittima innocente del massacro; altre sei persone rimasero ferite. Pochi istanti dopo, il commando sparò contro una 127 parcheggiata in strada e trucidò altri tre stranieri, Haroub Saidi Ally, Ally Khalifan Khanshi e Hamdy Salim e ne ferì una quarta. La misura cautelare è stata notificata in carcere a La Torre dai carabinieri del nucleo investigativo di Caserta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino