Brucellosi, allevatori gettano il latte: «Il governo aveva promesso, adesso intervenga»

Scatta la solidarietà fra imprenditori siciliani e campani

Il latte gettato
E' arrivato il punto di "non ritorno", scatta la protesta nel Casertano e in Sicilia. Il latte di bufala è stato buttato: è successo in...

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E' arrivato il punto di "non ritorno", scatta la protesta nel Casertano e in Sicilia. Il latte di bufala è stato buttato: è successo in alcuni allevamenti del Casertano. Così gli allevatori, in solidarietà con i colleghi in sciopero della fame da quasi un mese, protestano in brevi clip, senza mostrare il volto o parlare, contro il governo, cui viene chiesto di intervenire con urgenza, «come promesso» ricordano, per commissariare la Regione Campania sulla questione dell'eradicazione di diffuse patologie che colpiscono i capi bovini, come brucellosi e tbc. Il governo viene, dunque, sollecitato a occuparsi direttamente della questione, disapplicando i piani regionali ritenuti troppo


sbilanciati verso gli abbattimenti dei capi risultati positivi alle prime analisi - oltre 150 mila le bufale abbattute, quasi tutte nel Casertano, negli ultimi dieci anni, ma di queste solo poco più dell'1% è risultata realmente malata di brucellosi o tbc in seguito ad analisi post mortem - e applicando invece la normativa europea, che prevede l'abbattimento degli animali solo quando risultino realmente affetti dalla patologia, ovvero dopo
le contro-analisi.

La protesta, partita quasi due anni fa nel Casertano, si è poi allargata negli ultimi mesi alle altre regioni meridionali, i cui allevatori - specie quelli siciliani delle province di Messina ed Enna - sono alle prese con problemi quasi analoghi. Nel maggio scorso un tavolo presso il Ministero della Salute
aveva condiviso la proposta di istituire un Commissario Nazionale, ma da allora nulla è successo. E da inizio ottobre alcuni allevatori campani e siciliani sono entrati in sciopero della fame; a Casal di Principe Pasquale D'Agostino non mangia da 27 giorni, e da qualche giorno si è unito a lui anche Adriano


Noviello, tra i leader degli allevatori. A Nicosia (Enna) in sciopero della fame c'è l'allevatore Mario Rizzo. E oggi arrivano anche i brevi video in cui gli allevatori casertani gettano il latte di bufala. «Governo, dove sei?», si legge su uno dei piccoli manifesti. E ancora: «Preferiamo buttare il latte frutto dei nostri sacrifici che vivere senza diritti! Commissariamento Subito», o «Governo hai fatto promesse. Gli impegni si rispettano». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino