Caiazzo. Estorsioni all'imprenditore Battaglia, assolti i fratelli Zagaria

Caiazzo. Estorsioni all'imprenditore Battaglia, assolti i fratelli Zagaria
CAIAZZO - Il gup del tribunale di Napoli Carlo Modestino ha assolto con formula piena i tre fratelli di Michele Zagaria, Carmine, Pasquale e Antonio, tutti attualmente detenuti,...

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CAIAZZO - Il gup del tribunale di Napoli Carlo Modestino ha assolto con formula piena i tre fratelli di Michele Zagaria, Carmine, Pasquale e Antonio, tutti attualmente detenuti, al termine del processo con rito abbreviato per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il processo è partito dalla denuncia dell’imprenditore di Caiazzo Roberto Battaglia che nel procedimento si è costituito parte civile.


Insieme ai tre fratelli del boss dei Casalesi sono stati assolti anche gli altri otto imputati, che costituiscono il «gotha» del clan Zagaria di Casapesenna: Filippo Capaldo, Francesco e Raffaele Capaldo e il cugino di questi, Pasquale Fontana.

Assolti anche i due concessionari di auto di Castelvolturno e Recale Paolo Diana e Ciro Benenati.





«Dopo questa sentenza gli imprenditori non avranno più il coraggio di denunciare – afferma deluso Roberto Battaglia – ormai la situazione sembra essere più favorevole alla malavita. Ed ora ho paura di ritorsioni».

Ad eccezione dei fratelli di Zagaria e di Fontana gli altri imputati sono tutti liberi. Il pm della Dda Giovanni Conzo aveva chiesto pene tra i 10 e gli 11 anni di carcere.

Nel 2012 l'ordinanza per i fratelli Zagaria era stata firmata daa gip Maria Vittoria Foschini del tribunale di Napoli, su richiesta della procura Antimafia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino