Discarica di pneumatici a fuoco e i residenti si barricano in casa

Discarica di pneumatici a fuoco e i residenti si barricano in casa
CAPUA - Momenti di apprensione, nella notte tra venerdì e sabato, nella periferia capuana, a pochi passi dall'ingresso secondario dell'ex Campo Profughi. In via...

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CAPUA - Momenti di apprensione, nella notte tra venerdì e sabato, nella periferia capuana, a pochi passi dall'ingresso secondario dell'ex Campo Profughi. In via Lazzaro di Raimo, a circa cinquanta metri dall'omonima chiesetta, un pericoloso incendio ha investito una discarica abusiva, alle spalle di un cementificio in stato di abbandono. Le lingue di fuoco, che si sono palesate pochi minuti prima della mezzanotte, con bagliori percepibili anche a diversi chilometri di distanza, si sono immediatamente propagate fino ad interessare le sterpaglie ai margini dell'arteria.

 
Le alte colonne di fumo ed il fragore del fuoco hanno creato non poca preoccupazione tra gli abitanti del posto, intimoriti dal rischio di nocive esalazioni derivanti dalla combustione dei rifiuti.

Alcune famiglie si sono barricate in casa, in attesa della conclusione delle operazioni di spegnimento. Sul luogo dell'incendio è intervenuta immediatamente un'autocisterna dei vigili del fuoco del Comando di Caserta, che ha provveduto al soffocamento delle fiamme nel giro di pochi minuti e, soprattutto, prima che il rogo potesse minacciosamente avvicinarsi alle aree verdi - in assoluto degrado - dell'ex Campo Profughi. Hanno preso fuoco materiali plastici, materassi, componentistica d'arredo in legno e numerosi barattoli. Fortunatamente, le fiamme non sono riuscite a spostare il fronte di fuoco di molti metri, essendosi sviluppate su un'area asfaltata.

La tempestività dell'azione di spegnimento è stata comunque provvidenziale. Vigili urbani e carabinieri sperano, nel frattempo, di identificare il piromane in tempi ristretti.

A pochi metri dal punto in cui si è sviluppato l'incendio, sono presenti infatti gli impianti di videosorveglianza di gestione comunale. Se attive, le telecamere potrebbero fornire ragguagli importanti sulla vicenda e, in particolare, facilitare l'operato delle forze dell'ordine per l'identificazione del responsabile del rogo. Riguardo alle cause, viene mantenuto ovviamente il massimo riserbo, ma l'ipotesi accidentale sembra quella meno accreditata. Quasi sicuramente c'è un'azione dolosa dietro l'incendio che è divampato, nella notte, in via Lazzaro di Raimo. La strada, che ospita l'ex isola ecologica e che da diversi mesi è preclusa al transito veicolare per le pessime condizioni dell'asfalto, versa - del resto - in condizioni davvero deplorevoli. Erbacce e sterpaglie fanno da cornice ad un ambiente ormai degradato, dove incalliti corrieri dell'immondizia possono agire indisturbati. Ci sono ammassi di rifiuti ovunque, tra i quali profileranno topi e serpenti.


Il muro perimetrale dell'ex Caps, nel quale è tuttora alloggiata una comunità polacca, rischia di crollare in più punti. Le recinzioni in ferro, a ridosso della base in cemento dello stesso muro, sono state probabilmente rubate da ladri in cerca di materiali da ricettare. I cittadini sono esausti. La situazione di estrema criticità, che si protrae da tempo, richiede un immediato interessamento da parte dell'amministrazione municipale, soprattutto nell'ambito del progetto di riqualificazione dell'ex area demaniale del Campo Profughi. Un progetto di cui si parla da anni e che, invece, sembra essere destinato a restare solo un buon proposito della prossima compagna elettorale. Cumuli di rifiuti, al di là della discarica abusiva presente in via Lazzaro di Raimo, sono visibili in diversi angoli della città. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino