Cambia il Cda della Fondazione Real Sito di Carditello, Luigi Nicolais resta presidente. Escono Gregorio Angelini, Francesco Ferroni e Gianluca Riccio, continua Emiddio Cimmino,...
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«Nel corso del nuovo consiglio di amministrazione dice il presidente Nicolais continua ad esserci, come punto di fondamentale importanza, l'attività di restauro che nei prossimi tre anni porterà al completo recupero dell'intera struttura per un importo complessivo di 17 milioni di euro a cui si affiancherà l'attuazione di protocolli di intesa, molto importanti, che sanciranno il ruolo di Carditello come sede di attività istituzionali di primissimo livello, come la presenza dell'arma dei carabinieri».
È dei giorni scorsi, infatti, la visita di uomini del comando dell'arma nella residenza borbonica per definire programmi e progetti. «Avremo continua Nicolais - un presidio che riguarderà anche un territorio più ampio della stessa tenuta di Carditello, accompagnato dalla realizzazione di un museo del cavallo persano che sarà direttamente connesso alle scuderie dei carabinieri.
Ci sarà l'insediamento, confermato, dei dipartimenti di Veterinaria e di Agraria dell'Università Federico II. La loro attività affiancherà quella della Fondazione nella gestione della mandria dei cavalli e nella riqualificazione del real sito come fattoria modello ma sarà protagonista anche l'Università Vanvitelli con cui abbiamo dei protocolli in atto, come quelli legati alle attività di comunicazione con il dipartimento di Beni Culturali e quello della valorizzazione dei boschi della tenuta per i quali abbiamo un protocollo per le attività forestali». Entusiasmo e voglia di costruire il futuro di quella che fino a qualche anno fa era l'emblema della malagestione e dell'abbandono, morale e istituzionale. «A queste attività aggiunge il direttore della Fondazione, Roberto Formato, congratulandosi con Nicolais per il suo secondo mandato si affianca una molteplicità di iniziative volte alla valorizzazione del sito a partire dal recupero e la messa a dimora della quadreria originaria del Palazzo, ma intanto che l'iter sarà concluso stiamo digitalizzando le opere grazie ad un accordo con il Cnr. Il recente restauro degli orologi solari ci consentirà di programmare una serie di eventi legati ai solstizi e agli equinozi, quattro appuntamenti annuali che si ripeteranno nel corso degli anni e che daranno un'altra specifica caratterizzazione a Carditello». E domenica a Carditello si sono registrati numeri record.
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Il Mattino