Giornate Fai, visitatori incantati dalla basilica

Mille ingressi registrati a Carinola e 450 nei due siti scelti nel capoluogo

La basilica di Carinola
Due splendide giornate nella bellezza, quelle organizzate nel weekend dalla Delegazione Fai di Caserta alla scoperta di Carinola, sito ricco di storia e di bellezze...

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Due splendide giornate nella bellezza, quelle organizzate nel weekend dalla Delegazione Fai di Caserta alla scoperta di Carinola, sito ricco di storia e di bellezze architettoniche, ancora, però, poco conosciuto. E la risposta degli appassionati è stata entusiastica e numerosa. In questa due giorni della XXXII edizione dell'iniziativa primaverile Fai i visitatori sono stati oltre mille a Carinola e 450 a Caserta nei due siti proposti, la Chiesa Borbonica della Scuola di Polizia e la Chiesetta di Sant'Elena.



«L'intento di far conoscere al grande pubblico le bellezze che caratterizzano pure i centri minori del nostro territorio anche stavolta è andato a segno. Carinola è stata una sorpresa e ancor di più la Basilica di Santa Maria in Foro Claudio, nella frazione Ventraroli», dice il capo Delegazione Fai di Caserta, Dante Specchia.

«Quest'ultima l'avevamo scelta come punto di forza, la vera "chicca" della due giorni. E non ci siamo sbagliati: questa chiesa è quasi sempre chiusa, quindi molti hanno approfittato della nostra iniziativa per visitarla. Anche gli altri monumenti hanno fatto registrare una consistente partecipazione: la Cattedrale di Carinola, il Palazzo Petrucci, il Palazzo Marzano e la Chiesa dell'Annunziata, tutti edifici di quella che è stata definita la "Pompei quattrocentesca" hanno stupito i visitatori». Un effetto sorpresa potenziato dalla ottima performance degli "apprendisti ciceroni", gli studenti del Dipartimento di Lettere dell'Università "Vanvitelli", con cui il Fai di Caserta ha stabilito una convenzione, quelli dell'Isis "Ferraris-Buccini" di Marcianise, del liceo "don Gnocchi" di Maddaloni, dei Salesiani di Caserta e dell'Itis "Giordani" di Caserta che in piazza sono stati impegnati nel laboratorio "Falerno: il vino nato da una leggenda", un'altra delle eccellenze del territorio. L'altro punto di forza della riuscita dell'edizione 2024 delle Giornate Fai, è stata l'efficace sinergia con il Comune di Carinola.

«L'amministrazione, le associazioni, i cittadini hanno lavorato con tanto entusiasmo e ce l'hanno messa tutta per mostrare al meglio le loro ricchezze», ha sottolineato Specchia. Anche la sindaca di Carinola, Giuseppina Di Biasio, è soddisfatta: «È stata una sfida vinta. L'affluenza registrata, l'ammirazione e lo stupore riscontrata nei tanti visitatori arrivati in questi due giorni, ci gratificano dello sforzo compiuto.

La nostra zona è ricchissima di bellezze storiche ma anche paesaggistiche e di prodotti enogastronomici di qualità a cominciare dal vino Falerno per finire alle mele annurche. Speriamo che, grazie al Fai, che ci ha fatti scoprire, possiamo essere sempre più attrattivi. Siamo sull'Appia, una strada ad ampia percorrenza, e, dunque, per venire ad apprezzare i nostri monumenti basta una deviazione di pochissimi chilometri che vale la pena di fare».

Il Fai ha organizzato visite guidate, altrettanto riuscite, nonostante ieri fosse una importante festività religiosa, anche a Caserta, al Tempietto del Santissimo Sacramento, nella Scuola allievi agenti di Polizia, che viene aperto due volte l'anno, in occasione delle Giornate Fai di primavera e d'autunno, grazie ad una convenzione sottoscritta con la Scuola di Polizia e ratificata dal Ministero della Difesa, alla Chiesa di Sant'Elena, recentemente restituita alla fruizione pubblica dopo un accurato restauro, e alle Sorgenti Ferrarelle.

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Il Mattino