Pugile ucciso a Caserta, fermo convalidato per il killer: «Mi scuso»

Il luogo in cui è avvenuto l'omicidio a Caserta
«Sono dispiaciuto per quanto successo e chiedo scusa alla famiglia di Gennaro. Non avevo alcuna intenzione di ucciderlo».Con una breve dichiarazione spontanea, il...

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«Sono dispiaciuto per quanto successo e chiedo scusa alla famiglia di Gennaro. Non avevo alcuna intenzione di ucciderlo».Con una breve dichiarazione spontanea, il 19enne G.I. - assistito dall'avvocato Fioravante De Rosa - ha sintetizzato il suo pensiero al Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel corso dell'udienza per la convalida del fermo per l'omicidio del pugile 18enne Gennaro Leone, avvenuto a Caserta nella notte di sabato 29 agosto.


Il 19enne di Caivano, che è accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, conosceva di vista la vittima, in quanto frequentavano lo stesso istituto superiore, ma tra i due - a quanto sembra - non c'erano mai stati problemi in precedenza. Il giovane, già domenica ai carabinieri, aveva ammesso di aver colpito Gennaro, anche se il coltello usato non è ancora stato ritrovato. Sulla dinamica comunque non sembrano esserci molti dubbi: una lite degenerata in accoltellamento, mentre resta ancora ignoto il movente della lite scoppiata tra i due ragazzi nel cuore della movida casertana. Intanto oggi è stata effettuata l'autopsia sul corpo del 18enne Leone, e i funerali dovrebbero tenersi Venerdì.

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Il Mattino