Caserta, ridotto in fin di vita per proteggere la fidanzata: arrivano tre condanne

Caserta, ridotto in fin di vita per proteggere la fidanzata: arrivano tre condanne
Cinque anni fa pestarono a sangue davanti alla Reggia di Caserta, tanto a ridurlo in fin di vita, un giovane studente universitario che voleva solo difendere la sua ragazza da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Cinque anni fa pestarono a sangue davanti alla Reggia di Caserta, tanto a ridurlo in fin di vita, un giovane studente universitario che voleva solo difendere la sua ragazza da apprezzamenti e sfottò. Oggi, per tre dei quattro responsabili, Andrea Mastroianni, Marco Mazzeo e Yuri Petrillo, tutti residenti a Recale, comune confinante con il capoluogo, è arrivata la condanna a tre anni di carcere per il reato di lesioni aggravate; lo ha disposto il collegio della seconda sezione penale presieduto da Rosa Stravino, che ha assolto il quarto imputato, Marco Oliviero. I giudici hanno riconosciuto una pena inferiore richiesto dal sostituto della Procura di Santa Maria Capua Vetere Gennaro Damiano, che in sede di requisitoria, aveva chiesto 8 anni di cella.


La vittima, assistita dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, si è costituita con i suoi familiari parte civile nel processo. Dal dibattimento è emerso come il giovane studente, che nel pestaggio riportò lo spappolamento della milza, fu salvato solo grazie al tempestivo intervento della Polizia di Stato e alle continue trasfusioni di sangue effettuate presso l'Ospedale Civile di Caserta, dove fu ricoverato subito dopo il fatto e prontamente operato. Quasi tutti ventenni i protagonisti della vicenda. A scatenare la furia dei quattro ragazzi fu il tentativo della vittima di proteggere la fidanzata, cui gli imputati avevano rivolto frasi pesanti.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino