Caserta, caos allo Stadio del Nuoto. L'Agis sotto attacco: «Ora la revoca di Guida»

La struttura continua a essere aperta

Lo stadio del nuoto di Caserta
Utenti in vasca, temperatura dell'acqua a 29 gradi. Le pompe di calore restano spente dalle 22 alle 7 per effetto del provvedimento della Procura della Repubblica, ma al...

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Utenti in vasca, temperatura dell'acqua a 29 gradi. Le pompe di calore restano spente dalle 22 alle 7 per effetto del provvedimento della Procura della Repubblica, ma al momento, lo Stadio del Nuoto è regolarmente aperto. Il contenzioso giudiziario è iniziato qualche mese fa, in seguito agli esposti presentati dai condomini di un palazzo adiacente alla struttura di via Laviano. Alla base delle lamentele degli inquilini, le emissioni sonore propagate dalle pompe di calore installate mesi fa per alimentare il riscaldamento dell'impianto gestito dall'agenzia provinciale Agis. I rilievi dell'Arpac confermarono che quei rumori eccedono i limiti di legge e così, il 15 marzo scorso, su disposizione della Procura, i carabinieri di Caserta apposero i sigilli alle pompe, salvo applicare, nella stessa giornata, un dissequestro temporaneo con facoltà d'uso dalle 7 alle 22. A margine dello stesso procedimento il presidente dell'Agis, nonché sindaco di Arienzo Giuseppe Guida, risulta indagato per il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone di cui all'articolo 659 del codice penale.


«Per quanto concerne l'indagine - ha precisato lo stesso Guida in un comunicato stampa diffuso ieri - la scelta di utilizzare un sistema ecologico, nel rispetto dell'ambiente e del territorio (le pompe di calore ndr), che ha determinato anche un risparmio per l'Ente stesso, pari a migliaia di euro, mi mette in una condizione di assoluta serenità sotto ogni punto di vista». In precedenza il presidente dell'Agis aveva spiegato di essersi immediatamente attivato per risolvere la problematica delle emissioni sonore: «Ho incontrato i condomini di persona, ho disposto lavori di insonorizzazione dell'impianto e chiesto un nuovo sopralluogo dell'Arpac di cui siamo in attesa di conoscere gli esiti».


Nel frattempo la piscina resta regolarmente aperta: nessuna preoccupazione da parte delle Associazioni sportive che operano all'interno dello stadio organizzando le attività natatorie. «Le nostre attività proseguono», hanno detto ieri pomeriggio. Attualmente, durante la notte, l'impianto viene alimentato da una caldaia a gasolio: spente, invece, da tempo quelle a gas metano. «Per una scelta di gestione - ha spiegato Guida - visto che impiegando le pompe di calore, che funzionano con l'energia elettrica, l'Ente risparmia cifre rilevanti. In più, abbiamo messo in funzione l'impianto fotovoltaico del parcheggio che ci consente di abbattere ulteriormente i costi. I lavori di insonorizzazione termineranno entro pochi giorni».


La situazione, dunque, dovrebbe tornare alla normalità in un breve lasso di tempo. Permane, però, il problema dei frequenti black out pomeridiani e serali. La struttura resta spesso senza elettricità, per lassi di tempo più o meno brevi, praticamente ogni giorno. E accaduto ad esempio ieri pomeriggio e martedì intorno alle 19.30 quando gli utenti si sono trovati costretti a nuotare in penombra. Un disagio provocato, probabilmente, dall'uso delle solite pompe di calore: «Salta l'interruttore generale - ha spiegato Guida - probabilmente per un sovraccarico di corrente. Anche in questo caso stiamo risolvendo e ho già incaricato una ditta di provvedere ai lavori necessari. Dobbiamo ricordare che quando nel 2018 sono stato eletto presidente dell'Agis la piscina era chiusa perché inagibile, l'abbiamo riaperta dopo pochi mesi e tenuta in funzione anche durante il periodo del Covid. Molti impianti sono obsoleti e stiamo cercando di far fronte alle emergenze garantendo comunque il servizio».


Intanto, ieri, il consigliere provinciale Maurizio Del Rosso, di centrodestra ma all'opposizione nell'assise di corso Trieste, ha fatto sapere che chiederà formalmente la revoca del presidente Guida e di tutto il Cda dell'Agis. Un atto politico forte visto che Guida è anche coordinatore provinciale di Forza Italia. «L'interesse dei cittadini viene prima della politica. I fatti che stanno riguardando lo Stadio del Nuoto richiedono dei provvedimenti. Inoltre, ritengo inopportuno ha detto Del Rosso che il coordinatore provinciale di un partito rivesta anche la carica di presidente di una società partecipata».

 

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Il Mattino