Choc nel Casertano, coniugi trovati morti: ipotesi omicidio-suicidio

«Se mi lasci mi uccido». Questa la minaccia che lui più volte avrebbe dichiarato a lei, la moglie, quando nella mente di Teresa si faceva spazio la...

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«Se mi lasci mi uccido». Questa la minaccia che lui più volte avrebbe dichiarato a lei, la moglie, quando nella mente di Teresa si faceva spazio la possibilità della separazione. L'ultimo litigio cruento era avvenuto sabato; poi, lui, Franco, era tornato a casa con un mazzo di fiori e un biglietto con sopra scritto: «Sono cambiato».


Ma lei non ne voleva sapere. Oggi, i corpi senza vita dei due coniugi, Teresa Cotugno di 50 anni e Franco Sorbo di 48, sono stati rinvenuti dai carabinieri in un'abitazione di Santa Maria Capua Vetere, in via Galatina. I cadaveri erano in camera da letto: la donna, ancora a letto, aveva un colpo di pistola alla testa, l'uomo, invece, ai piedi del letto, era riverso a terra anch'egli ucciso da un colpo d'arma da fuoco. A ritrovare i due coniugi è stata la figlia ventenne che all'una e trenta di notte, rientrando a casa dopo una serata trascorsa con gli amici, ha telefonato ai vigili del fuoco per far aprire la porta dell'abitazione chiusa dall'interno.  
 

La pistola, una calibro 9x21 utilizzata per commettere il delitto, é stata trovata ai piedi dell'uomo. Gli elementi raccolti nell'immediato fanno ritenere si tratti di omicidio-suicidio. Sul luogo dell'omocidio-suicidio si sono precipitati i carabinieri e il pm di turno della procura di Santa Maria Capua Vetere, Alessandro Di Vico.

I primi accertamenti hanno rivelato che Sorbo, ex guardia giurata, deteneva legalmente l'arma. Sul posto il pm della procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e il comandante della locale Compagnia dell'Arma.
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Il Mattino