Hanno appiccato tre incendi boschivi sul Monte Maggiore, nel Casertano, con lo scopo di ridurre l'habitat naturale del cinghiale e costringerlo in un'area sempre...
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Sono stati i carabinieri forestali della stazione di Calvi Risorta ad effettuare le indagini. Tutto è partito dall'osservazione di tre roghi boschivi appiccati con le stesse modalità a luglio e agosto 2018, e nel giugno di quest'anno, in aree del Monte Maggiore, comprese nel territorio del comune di Rocchetta e Croce, sottoposte a vincoli paesaggistici ed idrogeologici e notoriamente frequentate dai cinghiali.
Gli inquirenti, grazie a telecamere di video-sorveglianza e ad una testimonianza, hanno scoperto che nei giorni dei roghi, e nei punti in cui erano scoppiate le fiamme, era transitata la stessa auto, si cui viaggiava appunto la coppia di ragazzi; i giovani sono stati riconosciuti tramite le telecamere. I carabinieri hanno accertato che il 25enne era un cacciatore, e usava cacciare i cinghiali soprattutto attraverso delle trappole.
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Il Mattino