Qualcosa si sta muovendo. Alfonso e Monica, che vivono da qualche mese in Venezuela, potrebbero ritornare presto a Santa Maria a Vico. La Farnesina, nella mattinata di ieri, ha...
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La mia famiglia qui è destabilizzata. Anche i miei genitori, con tutti i loro problemi, e i parenti non fanno altro che pregare. Intanto, nel primo pomeriggio di ieri, il primo cittadino, che da qualche settimana si sta interessando alla vicenda venezuelana in quanto sono circa trecento i suoi concittadini che vivono lì, specialmente a Caracas, ha contattato la prefettura di Caserta ed ha scritto al presidente del Consiglio dei ministri, Conte per avere un aiuto. Lo ha fatto nella speranza che ci sia un risultato nel più breve tempo possibile.
«Ho bisogno, a questo punto - dice Andrea Pirozzi - di trovare una soluzione e lo devo fare quanto prima. Il bambino lì è a rischio e da primo cittadino deve far di tutto per riportare questa famiglia a Santa Maria a Vico. Non è possibile che ci vuole tutto questo tempo per un via libera al passaporto del piccolo Natale. E' pur vero che in Italia la situazione è diversa, ma abbiamo ora la necessità di affrettare i tempi. La famiglia di Alfonso è disperata e lo è tutta Santa Maria a Vico che sta seguendo la vicenda con il fiato sospeso. Mi auguro, che la Farnesina posso davvero darci una mano, nonostante so che sono stati comunque stanziati dei finanziamenti per i per i cittadini Italiani che vivono in Venezuela. È un atto di vera carità - conclude il sindaco - verso una situazione che potrebbe davvero diventare più complicata di quanto si può immaginare. Resto in attesa e, soprattutto, speranzoso che tutto posso finire nel migliore dei modi. Attendo, ora, solo la telefonata della Farnesina: voglio personalmente andare a prendere all'aeroporto Alfonso, Monica e Natale. Solo allora potrò dire di stare tranquillo, con la vita dei bambini non si scherza». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino