Covid a Caserta, più guariti che infetti: 848 fuori dal tunnel, 471 nuovi positivi

Covid a Caserta, più guariti che infetti: 848 fuori dal tunnel, 471 nuovi positivi
Boom di guariti nel Casertano. All'indomani dell'assegnazione del «colore rosso» alla Campania, in quanto zona ad alto rischio contagi, l'Asl di Caserta ha...

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Boom di guariti nel Casertano. All'indomani dell'assegnazione del «colore rosso» alla Campania, in quanto zona ad alto rischio contagi, l'Asl di Caserta ha pubblicato un report della situazione Covid molto confortante, quasi di buon augurio rispetto alle nuove restrizioni che la popolazione dovrà subire nelle prossime settimane.

Sono 848 le guarigioni accertate in tutta la provincia: ora il totale delle persone uscite dal tunnel dell'infezione è 5.479. Altro dato positivo è un leggero decremento dei contagi. Stando al resoconto dell'Azienda sanitaria casertana, sono 471 i nuovi positivi emersi dalla processazione di 1.804 tamponi. Dal quasi 27% si scende a quota 26,1% di positivi della popolazione sottoposta a screening nelle ultime 24 ore. Non manca, purtroppo, la cattiva notizia che riguarda i decessi: 3 quelli riportati dall'Asl che aggiorna il numero totale a 160. Quello di ieri è senza dubbio un report che dona speranze alla cittadinanza con il numero molto alto di guarigioni e la prospettiva che la situazione, grazie alla chiusura, migliorerà. Tali risultati saranno visibili non prima di due settimane, come ha dichiarato nei giorni scorsi il direttore generale dell'Azienda sanitaria di Caserta Ferdinando Russo. 

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Un comune colpito in senso positivo dalle guarigioni è Aversa. La città normanna, infatti, fino a venerdì registrava 1.116 positivi in cura, mentre nel report di ieri se ne leggono 1.033. Caserta invece aumenta il suo numero di contagiati perché da 1.043 passa a 1.071. Migliora anche il comune di Maddaloni che, dai 638 di venerdì, ora conta 608 contagiati. Diversi i comuni che hanno avvertito la boccata d'ossigeno delle tante guarigioni accertate. Tra i tanti che hanno visto scendere la quota dei positivi anche di 6-10 cittadini, spicca Orta di Atella. L'ex centro zona rossa, infatti, ora ha 587 infetti, contro i 631 di venerdì scorso.

Il report di ieri nonostante il dato confortante delle guarigioni, aggiorna quello dei decessi. Sono tre le persone morte risultate positive e si tratta di persone residenti a Caserta, ad Aversa e a Capodrise. Intanto, ieri è stata diramata una nota dalla Guardia di finanza che «piange Danilo Velotto, brigadiere capo del Corpo in servizio presso il Nucleo Polizia economico-finanziaria di Caserta, deceduto a soli 54 anni, per complicanze legate all'infezione da Covid 19. Ne danno notizia il comandante generale Giuseppe Zafarana, e tutte le Fiamme gialle d'Italia». 

Il numero dei contagi registrati in provincia ha cominciato a essere alto, fino a superare i mille positivi, anche perché si è allargata l'utenza sottoposta a esame. È stata la Regione Campania infatti a dare l'ok ai laboratori privati perché eseguissero e processassero i tamponi naso faringei. A questo punto, secondo il decreto regionale, i laboratori hanno avuto l'obbligo di registrare i risultati sulla piattaforma Saniarp. Un procedimento che non accade direttamente, come avviene per i centri di raccolta tampone dell'Asl. I laboratori privati caricano i loro esiti sulla piattaforma Sinfonia, pure di gestione regionale. È in un secondo momento che poi tali risultati vengono trasmessi sul Saniarp, lì dove anche i medici di base e i pediatri di libera scelta fanno richiesta dei tamponi per il proprio assistito e ne possono leggere poi il referto. Un processo di trasmissione dati da parte dei laboratori privati più lungo rispetto ai centri di raccolta Asl, ovviamente. Da qui, i ritardi di comunicazione e l'arrivo «massiccio» di dati relativi alle nuove positività.

Nel frattempo, è stata protocollata il 12 novembre scorso la comunicazione da parte dell'Unità di crisi regionale a tutte le Asl, inclusa quella casertana, inerente all'obbligo della ricetta «bianca» da parte del medico di base o del pediatra per l'utente che chiede di sottoporsi al tampone presso un laboratorio privato, senza oneri a carico del sistema sanitario regionale. Quest'obbligo è dichiarato in nome dell'appropriatezza dei percorsi di Sanità pubblica, come si legge nella nota. Dunque, mentre fino al 12 novembre chiunque poteva recarsi in un laboratorio privato e richiedere l'esame diagnostico per il Coronavirus, anche senza prescrizione del medico curante, ora è necessario presentare la ricetta bianca. Sempre in questi ultimi giorni, l'Asl di Caserta ha pubblicato sulla homepage del proprio sito ufficiale un nuovo link con le nuove informazioni utili sul Covid: quali sintomi, chi chiamare, come comportarsi. Sono riportati anche i numeri di telefono utili alla cittadinanza in caso di dubbi.

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Il Mattino