Coronavirus, l'Asl: «Contatti isolati, a Caserta non c'è focolaio di contagi»

Coronavirus, l'Asl: «Contatti isolati, a Caserta non c'è focolaio di contagi»
Altra giornata di attività per tutte le forze in campo attive sul fronte Cornavirus. Da un lato all'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta...

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Altra giornata di attività per tutte le forze in campo attive sul fronte Cornavirus. Da un lato all'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta c'è stato un incontro esplicativo sulle misure che il nosocomio ha attuato in caso di paziente positivo al Covid 19; dall'altro il vertice in Prefettura con i protagonisti istituzionali e sanitari invitati a fare il punto della situazione.


Intanto, un caso sospetto è stato registrato all'ospedale di Maddaloni. Per ora il paziente, rendono noto dall'Asl di Caserta, è in isolamento e si attende l'esito del tampone, inviato come richiesto da procedura al Cotugno, di cui si avrà risposta presumibilmente nell'arco della giornata di oggi. Nonostante tutto, l'Azienda sanitaria locale diretta dal manager Ferdinando Russo, continua a monitorare la situazione della 24enne attualmente ricoverata al Cotugno, risultata positiva al Covid 19. «L'intera catena di contatti della ragazza è stata ricostruita - dice il direttore dell'Asl -. Sono negativi e sotto osservazione, in quarantena domiciliare. Si monitora con più attenzione uno dei ragazzi venuto da Milano con la giovane. Originario del Beneventano, di lui si sta occupando l'Asl del posto». Fatto sta che «non esiste un focolaio autoctono. I casi positivi in Campania sono persone che vengono dalle zone rosse della patologia: non esiste il virus qui se non quello dei pazienti giunti dal Nord», ha detto chiaramente il direttore generale dell'azienda ospedaliera dei Colli Maurizio Di Mauro, che dirige Monaldi, Cotugno e Cto e che sta monitorando la situazione della 24enne casertana.
Dunque, almeno per quello che è stato registrato fino ad ora, non c'è nessuna criticità e nessuna emergenza: «Qualsiasi tipo di allarmismo non ha motivo di esserci. Questo è quanto è emerso dalla riunione in Prefettura con tutte le forze istituzionali e sanitarie» è il commento del direttore dell'Asl casertana Ferdinando Russo, riferendosi al vertice che ha avuto luogo nella giornata di ieri. Presente anche il sindaco di Caserta Carlo Marino che nella serata di mercoledì ha ordinato la chiusura di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, per effettuare la sanificazione degli ambienti. «Abbiamo fatto il punto delle azioni messe in campo. Fino ad ora i casi, sospetti e non, sono stati gestiti bene, senza allarmismi inutili. Nel complesso la situazione è completamente sotto controllo», ha aggiunto Russo.
LE ASSOCIAZIONI

Anche presso l'azienda ospedaliera che a breve potrà verificare presso il proprio laboratorio di Patologia clinica la positività dei tamponi al Covid 19, c'è stata un'assemblea del personale sanitario e non, cui sono state invitate anche quelle associazioni che svolgono parte attiva nell'assistenza dei pazienti del nosocomio. L'assemblea ha avuto lo scopo di illustrare le misure adottate dalla direzione strategica dell'azienda ospedaliera in questo particolare momento. Sono state illustrate anche quelle misure da attuare in caso di positività dei pazienti. L'ospedale ha delle stanze adibite all'isolamento: una in Pronto Soccorso e due nel reparto di Malattie infettive. All'assemblea sono state invitate tutte le associazioni dedicate ai pazienti. Come l'Aitf, l'Associazione italiana trapiantati di fegato, che tutela una tipologia di paziente particolarmente sensibile alle infezioni e, quindi, particolarmente a rischio di fronte ad un virus come quello del Coronavirus. «Abbiamo apprezzato tantissimo l'invito della direzione a partecipare all'assemblea - ha commentato il presidente provinciale dell'Aitf Franco Martino -. È stato un incontro esplicativo sui protocolli diramati e adottati. Abbiamo scelto di andare con una delegazione a presenziare a questa assemblea come atto significativo della nostra tranquillità e serenità. Credo che non sia utile ora andare nel panico o creare allarmismi: presentarci insieme in un momento di aggregazione così importante ha avuto questo significato. Vogliamo debellare ogni allarmismo non utile ai fini della prevenzione collettiva».
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Il Mattino