Un altro decesso. Si tratta di una donna di Vitulazio del 31. Con lei sale a 7 il numero dei decessi di pazienti risultati positivi al Coronavirus. I sette deceduti rientrano nei...
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La donna deceduta, di 82 anni, era ricoverata da qualche giorno all'ospedale di Caserta ed era affetta da altre patologie. La positività è emersa nella giornata di ieri in seguito al tampone effettuato post mortem sulla donna. A darne conferma è stato il sindaco di Vitulazio Raffaele Russo, che dopo aver ricevuto la segnalazione, ha lavorato con gli agenti della polizia municipale per ricostruire tutti i rapporti e i contatti pregressi dell'anziana, per poi segnalarli all'Asl casertana. L'attività dell'Asl però si è concentrata nella giornata di ieri soprattutto sulla ricerca della rete dei contatti e sull'analisi di questi di due casi risultati positivi. Il primo è l'uomo di Maddaloni, medico che lavora all'ospedale di Marcianise. Proprio in questo nosocomio, l'Asl ha programmato 100 tamponi di verifica su tutti i sanitari e non entrati in contatti con l'uomo. Circa ottanta sono stati svolti già ieri, mentre i restanti venti verranno effettuati nella mattinata di oggi. In parallelo, il secondo caso positivo che ha messo in moto la macchina delle verifiche sulla vasta rete di contatti è quello di un medico del carcere di Santa Maria Capua Vetere. Tutti i medici e le persone della struttura che hanno avuto a che fare con lui sono state sottoposte a test. Ricapitolando, con gli aggiornamenti della giornata di ieri, sono 94 i casi positivi, di cui 7 deceduti, l'ultimo ieri sera a Teano. Gli altri sono: quattro ad Aversa, sei a Bellona (di cui una guarita), uno a Capodrise, due a Capua, tre a Casagiove, uno a Casal di Principe, tre a Caserta (di cui una deceduta), due a Castel Volturno, uno a Cellole, quattro a Cesa, due a Curti, due a Falciano del Massico, quattro a Francolise, due a Gricignano di Aversa, uno a Lusciano, due a Macerata Campania, uno a Maddaloni, uno a Marcianise, cinque a Mondragone (di cui uno deceduto), quattro a Orta di Atella, uno a Parete (guarito), uno a Portico di Caserta, due a Sant'Arpino, quattro a Santa Maria a Vico, diciannove a Santa Maria Capua Vetere ( di cui tre deceduti), due a San prisco (di cui uno deceduto), due a San Tammaro, uno a Sparanise, due a Succivo, due a Teverola, tre a Villa Literno, due a Vitulazio (di cui uno deceduto). Al netto della registrazione dei nuovi casi e della ricerca dei contatti per appurarne il contagio, l'Asl di Caserta potenzia ancora di più la propria trincea per la lotta al Coronavirus. Da ieri, infatti, anche il Moscati di Aversa «è stato integrato nella Coronet Lab Campania e, pertanto, è autorizzata all'espletamento della diagnosi molecolare su campioni clinici respiratori Covid 19», si legge nella nota a del Team di Governo Posti Letto Covid 19 della Regione Campania, la task force della Regione Campania per far fronte all'emergenza sanitaria. «In questo modo l'offerta della nostra azienda è più ampia e più completa - spiega il direttore generale dell'Asl di Caserta Ferdinando Russo -. Già da domani (oggi per chi legge, ndr) siamo pronti a partire. In questo modo si velocizzano anche i tempi per conoscere gli esiti dei tamponi e attivare le procedure necessarie». La rete contro il Coronavirus quindi si rafforza: Covid Hospital di Maddaloni, posti per la Terapia Intensiva a Teano, ospedale di Caserta e quello di Aversa come centri di verifica dei tamponi attivi sul territorio, la palazzina dell'emergenza dell'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano dedicata ai pazienti affetti da Covid 19. Tutto questo però non rasserena le persone completamente, tanto che è stato necessario per la casa di cura Villa Fiorita di Capua attivare un numero telefonico per il sostegno psicologico.
Mentre sono oltre un centinaio i cittadini che in questi giorni hanno contattato i medici soci del Rotary Club Caserta Terra di Lavoro 1954 che hanno messo a disposizione i primi numeri di telefono, reperibili sulla pagina Facebook, per offrire consulenze gratuite ai cittadini in questo periodo di emergenza da Covid 19. «La risposta alla nostra iniziativa di servizio alla cittadinanza' dimostra che era la strada giusta per poter aiutare il sistema sanitario e la comunità in un momento molto difficile», ha commentato il presidente dell'associazione Vincenzo Cappello.
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Il Mattino