Caserta in giallo, titolari di bar e locali: «Assumiamo vigilantes anti-assembramenti»

Caserta in giallo, titolari di bar e locali: «Assumiamo vigilantes anti-assembramenti»
I titolari di locali proonti ad assumere vigilantes da collocare fuori ai locali per evitare assembramenti. «Il comparto della ristorazione è allo stremo –...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

I titolari di locali proonti ad assumere vigilantes da collocare fuori ai locali per evitare assembramenti. «Il comparto della ristorazione è allo stremo – incalza il presidente provinciale di Fipe Caserta, Giuseppe Russo - Sono 16.952 i pubblici esercizi che hanno cessato l’attività nel 2020. E tanti altri potrebbero essere costretti a chiudere quest’anno se non verranno poste le basi per una ripresa. A poco serve infatti impedire ai bar di svolgere attività di asporto dopo le 18, se poi non si interviene per scongiurare l’assembramento di persone davanti ai locali chiusi». Infine la provocazione: «I controlli in questa fase sono una priorità. I ristoratori pronti ad autotassarsi, se necessario, assumendo a proprie spese personale dedito alla sicurezza, pur di garantire il rispetto delle regole ed evitare il ritorno in zona rossa». 

«Ciascuno deve fare la propria parte, nessuno escluso, – rimarca il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco – perché solo così potremo vedere la luce in fondo al tunnel. L’inserimento della Campania in fascia gialla restituirà un po’ di ossigeno alle attività commerciali solo se sarà prolungata nel tempo. Tornare in zona rossa per l’atteggiamento irresponsabile di pochi sarebbe infatti un vero dramma per l’intera categoria. Le perdite economiche registrate nel corso del 2020 sono state notevoli e le risorse dello Stato non sono certo illimitate».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino