Continuano le fughe dei residenti dalla mini zona rossa dei palazzi Cirio di Mondragone. Un video girato da uno degli abitanti del parco la notte scorsa e diffuso su Facebook...
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Proprio la difficoltà di controllare il rispetto dell'obbligo di isolamento domiciliare imposto nell'ordinanza emessa lunedì scorso dal presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca agli abitanti di cinque palazzi di via Razzino a Mondragone dove è scoppiato il nuovo cluster dell'epidemia da Covid-19, palazzo Drago, palazzo AG, palazzo Roma, palazzo Nuovo Messico e palazzo California, rappresenta la maggiore preoccupazione per l'efficacia del cordone sanitario e la riuscita del suo obiettivo, il contenimento e lo spegnimento del focolaio.
Il presidio continuo di polizia, carabinieri, guardia di finanza, militari dell'esercito non riesce a controllare tutti i varchi di accesso al parco. Da ieri sera, accanto alle forze dell'ordine, sono impegnati nei controlli anche i volontari dei nuclei di protezione civile di Mondragone, Castel Volturno e Cellole.
Cresce intanto il numero dei contagiati, man mano che arrivano gli esiti dei 582 tamponi eseguiti ad ieri. I positivi sono adesso 29, tra cui un'italiana, in gran parte asintomatici. Quattro di loro, i primi ad essere stati identificati, sono irreperibili e sono ricercati dalle forze dell'ordine. Lo screening di massa sui residenti dei palazzi Cirio continuerà oggi e non si escludono, come è indicato nell'ordinanza regionale, test rapidi per la popolazione di Mondragone, per la quale è stato ripristinato l'obbligo della mascherina all'aperto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino