Dalle commemorazioni vere e proprie agli appuntamenti con i più giovani, in particolare studenti e scout. Sono varie le iniziative organizzate dalla Prefettura di Caserta...
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Si parte il 12 maggio a Santa Maria Capua Vetere con l'aperitivo di solidarietà con studenti e scout che si terrà nel cortile antistante la fabbrica di materassi di Pietro Russo, data alle fiamme dalla camorra casalese il 13 maggio, quando la stagione del terrore era appena iniziata con il delitto di Umberto Bidognetti (2 maggio 2008), padre del pentito Domenico, e zio diretto del capoclan Francesco Bidognetti. Russo fu punito per aver denunciato e fatto condannare per estorsione 16 esponenti del clan dei Casalesi, tra cui Augusto Bianco, stretto parente di Bidognetti e reggente del clan a metà degli anni 2000. «È stato il primo imprenditore casertano a denunciare il clan dei Casalesi» ha detto Tano Grasso, presidente del Fai, presente in prefettura. Russo, da anni sotto scorta, continua ad operare con la sua azienda con i figli e i parenti più stretti.
«Ma la gente - ammette - quando viene a comprare non lo dice in pubblico.
Il Mattino