«Andiamo a comprare il fumo», due 17enni casertani si autocertificano così

«Andiamo a comprare il fumo», due 17enni casertani si autocertificano così
Andrebbe loro riconosciuto l’«attenuante» della sincerità. Di tutto, infatti, potranno rispondere tranne che di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale...

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Andrebbe loro riconosciuto l’«attenuante» della sincerità. Di tutto, infatti, potranno rispondere tranne che di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale (articolo 495 del Codice penale). Incredibile motivazione resa alla polizia di Stato da due 17enne bloccati, nella notte, a Caserta. I ragazzi viaggiavano a bordo di uno scoter nel quartiere Acquavia, con l’intento di uscire della città. In un’Italia bloccata in casa dal conoravirus, hanno subito insospettito una volante della Questura, che li ha raggiunti e fermati.


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Quando gli agenti hanno chiesto quale fosse la ragione che li avesse spinti a violare gli obblighi previsti per limitare il contagio, sulle prime hanno provato ad accampare scuse futili, poi hanno rivelato il «genere di prima necessità» che avrebbero voluto acquistare: «Stavamo andando al Parco Verde di Caivano a comprare il fumo». Questa è la frase sottoscritta sul modello dell’autocertificazione resa alla polizia. Per entrambi, uno residente a Casagiove l’altro a Caserta, è scattata la denuncia a piede libero per inosservanza del DPCM dell’8 marzo (articolo 650 del Codice penale). I ragazzi sono stati lasciati in custodia ai genitori; ora, avranno un motivo in più per non farsi vedere in giro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino