Notificato in cella un altro ordine di custodia cautelare - stavolta ai domiciliari - per Giuseppe Andreoli, 54 anni, considerato vicino al clan Esposito di Sessa Aurunca. Così, l'ordine di arresto è stato notificato nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere perché l'uomo era già detenuto per altri motivi. Il provvedimento è stato consegnato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Sessa Aurunca. L'ordine è partito dal gip del tribunale di Santa Maria che ha applicato gli arresti domiciliari nei confronti di Andreoli su richiesta della Procura della Repubblica. L'uomo sarebbe indiziato, in concorso con altri, dei reati di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti commessi in Sessa Aurunca e zone limitrofe tra il 2021 e il 2022.

Le indagini, coordinate dalla Procura sammaritana e portate avanti dai militari, hanno permesso di scoprire un giro di spaccio di droga leggera a Sessa Aurunca e nei comuni vicini.
I carabinieri hanno documentato le modalità degli acquisti della droga e hanno poi trovato e sequestrato oltre 5 chili di marijuana e 25 grammi di hashish.

Sono riusciti anche a individuare i luoghi dove avveniva lo spaccio e identificare diversi assuntori, segnalati alla competente autorità amministrativa.

Sono stati anche arrestati in flagranza di reato due persone per aver illegalmente coltivato e detenuto numerose piante di marijuana e denunciato in stato di libertà altre tre persone per le stesse ipotesi di reato.
E pensare che solo a gennaio, scattò un'operazione antidroga condotta dai carabinieri di Sessa Aurunca che portò al fermo di quattro persone. Sulla Domiziana gli uomini della locale compagnia, coordinati da capitano Igor Infante, arrestarono u ragazzo di 30 anni e un uomo di 38, ambedue residenti in Cassino, perché sorpresi con 1,5 grammi di eroina. Sempre per possesso di stupefacenti furono denunciati A.P. (38 anni) e G.B. (26) di Carinola.