Campania, tre poliziotti finiti in manette. Tra le accuse: auto di servizio per accompagnare Gigi D'Alessio, sesso in commissariato e consegna di droga

Campania, tre poliziotti finiti in manette. Tra le accuse: auto di servizio per accompagnare Gigi D'Alessio, sesso in commissariato e consegna di droga
La squadra mobile della questura di Caserta ha eseguito sedici ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due organizzazioni criminali attive nei territori di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La squadra mobile della questura di Caserta ha eseguito sedici ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due organizzazioni criminali attive nei territori di Marcianise, Caserta e nei comuni limitrofi, gestite rispettivamente da Donato Bucciero, pregiudicato, affiliato al clan Belforte e da Giuseppe Liberato, anch'egli pregiudicato. Nel corso dell'operazione sono stati arrestati tre poliziotti in servizio al commissariato di Marcianise. Gli agenti finiti in manette sono accusati di reati vari, tra i quali corruzione, peculato e droga.








Le indagini. Le misure sono in tutto 16 e sono state spiccate dal gip Carlo Alessandro Modestino su richiesta del sostituto procuratore antimafia Luigi Landolfi. Le indagini, condotte dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Caserta (diretti dal vicequestore Alessandro Tocco) e coordinate dalla DDA di Napoli, hanno consentito di sgominare due organizzazioni criminali dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti prevalentemente hashish e cocaina.



Le accuse. Per quanto riguarda i poliziotti, tra gli episodi ricostruiti, un caso di peculato in cui uno dei poliziotti utilizza l'auto di servizio per accompagnare Gigi D'Alessio a Napoli in occasione della presentazione di un cd; lo stesso agente andò con il cantante negli USA per un concerto che si tenne a New York. Gli agenti, inoltre, durante dei finti servizi antiprostituzione avrebbero fatto sesso con due ragazze sia nelle pattuglie che nei locali del commissariato. Le due ragazze, che sono sorelle, interrogate, hanno ammesso tutto.



La droga. Le indagini, inoltre, hanno portato alla scoperta di un sistema di vendita itinerante, organizzato da Bucciero, che utilizzava come base logistica dello spaccio un negozio di articoli sportivi di Marcianise. Lo scambio avveniva in luoghi preventivamente concordati e talvolta anche all’ interno del negozio, allo scopo di sfuggire alle Forze dell’ Ordine. Il gruppo criminale gestito da Giuseppe Liberato si avvaleva di una fitta rete di “pusher” per lo spaccio, soprattutto di hashish , almeno 2 chili a settimana, che acquistava sulla “piazza” napoletana rifornendosi da Michele Iafulli, pregiudicato, legato da vincoli di parentela al clan dei Tolomelli , egemone nel quartiere Sanità di Napoli. I due sodalizi criminali, come emerso dalla indagini, godevano delle connivenze e della complicità di tre poliziotti in servizio presso il Commissariato di Marcianise che “orientando” le indagini su gruppi criminali concorrenti, fornivano una sostanziale copertura.



I poliziotti infedeli. Uno dei poliziotti è risultato nell'organico dell’organizzazione gestita da Bucciero: le accuse riguardano la consegna di dosi di cocaina a un ristretto gruppo di clienti, prevalentemente imprenditori e professionisti, provvedendo al recupero dei “crediti" derivanti dall’acquisto delle dosi ed al riciclaggio dei proventi, in parte versati sul suo conto corrente, ed alla “monetizzazione” di assegni che Bucciero riceveva a “garanzia” delle attività usurarie per le quali è indagato. In altre circostanza i poliziotti infedeli glissavano sull’attività di spaccio di Giuseppe Liberato per ottenere notizie confidenziali che permettevano loro di portare a termine operazioni di polizia giudiziaria per accreditarsi nei confronti dei superiori.



I destinatati della misura cautelare sono:



- Donato Bucciero ,46enne di Marcianise , pregiudicato, affiliato al clan Belforte



- Immacolata Bencivenga, 43enne, moglie di Bucciero



- Rosa Bencivenga, 25enne da Marcianise



- Nunziante Camarca, 37enne , Ass.te C. della Polizia di Stato



- Isabella Laddaga, 34enne da san Prisco



- Francesco Trillicoso, 57enne, da Marcianise



- Giuseppe Liberato , 41enne da Marcianise , pregiudicato



- Antonio Cirillo, 44enne di Marcianise



- Roberto Delle Curti, 44enne di Marcianise;



- Francesco Di saverio, 29enne di Capodrise;



- Luljetya Hoxha ,34enne, albanese;



- Michele Iafulli, 36enne, napoletano, pregiudicato;



- Pasquale Piccirillo, 40enne di Marcianise;



-Daniele Pugliese, 25enne, casertano;



- Alessandro Albano, 48enne, da san Nicola La Strada, Sov.te della Polizia di Stato;



- Domenico Petrillo, 41enne, da san Nicola La Strada, Ass.te C. della Polizia di Stato.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino