Villa di Briano. Sono 70 i fagiani lanciati quest’anno sul territorio di Villa di Briano per la salvaguardia della specie. Si tratta di esemplari tra i 130 e i 140 giorni di...
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L’iniziativa è stata promossa dall’Atc e dal circolo Italcaccia. Alla consegna e alla cerimonia di lancio dei fagianotti presenti Federico D’Angiolella, Roberto Zaccariello, Peppe Buonpane e il sindaco Luigi Della Corte, raggiunti in seguito dal presidente Giovanni De Chiara.
Il tutto è stato preceduto da uno studio della zona della presenza delle risorse idrico alimentari. Ma quest’anno all’apertura del programma subito si apre la polemica contro il bracconaggio. «Ogni anno ci troviamo a dover fronteggiare il forte fenomeno del bracconaggio - dice D’Angiolella - Chiediamo maggiori controlli per combattere ogni sorta di irregolarità. Noi siamo contro tutte le forme di abusivismo, noi paghiamo tasse, seguiamo un iter particolare e rispettiamo le regole ma esigiamo anche che vangano garantiti i nostri diritti. Non vogliamo che si abbattino capi a caccia chiusa e soprattutto da parte di chi non è autorizzato . Siamo favorevoli alle ronde e alla vigilanza da parte delle forze dell’ordine».
Dito puntato contro tanti agricoltori che, pare, senza alcuna autorizzazione prelevano i fagianotti per consumo personale. «Questi campagnoli - continua il circolo di Italcaccia - sono prepotenti, si appropriano di qualcosa che non gli appartiene, senza seguire regole e non rispettano niente e nessuno. Questa storia deve finire altrimenti denunceremo a chi di dovere». Dunque quest’anno la situazione è assai delicata e i cacciatori non vogliono più tollerare i comportamenti prepotenti di taluni agricoltori del posto. Per ora sono stati avvisati.
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Il Mattino