Festival dell'Impegno Civile, via dal 4 luglio nella ​Casa don Diana

Festival dell'Impegno Civile, via dal 4 luglio nella Casa don Diana
È la «Rigenerazione» il tema della quattordicesima edizione del Festival dell'Impegno Civile, promosso dal Comitato don Peppe Diana e dal coordinamento...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

È la «Rigenerazione» il tema della quattordicesima edizione del Festival dell'Impegno Civile, promosso dal Comitato don Peppe Diana e dal coordinamento provinciale di Libera Caserta, che prenderà il via il 4 luglio a Casal di Principe presso il bene confiscato denominato Casa don Diana. L'avvio del festival avviene in occasione del Don Diana Day - il 4 luglio il sacerdote ucciso dalla camorra casalese festeggiava il compleanno - nell'ambito del quale ci sarà la cerimonia di consegna del Premio nazionale don Peppe Diana - Per Amore del mio popolo, voluto anche dalla famiglia del sacerdote.

Il Festival dell'Impegno Civile, rassegna unica nel suo genere visto che le location sono beni confiscati alle mafie e beni comuni liberati dall'incuria, quest'anno curato da Elena Cennini già impegnata anche in altre edizioni, vuole essere la ripartenza di una società che ha vissuto l'ultimo anno e mezzo nella sospensione delle relazioni umane e del lavoro, ma mai della speranza di ritrovarsi. Il tema della Rigenerazione sarà declinato in tutte le sue accezioni: personali, soggettive, ambientali, urbane. Un tema per ricordare il periodo pandemico che piano piano ci stiamo lasciando alle spalle, ma anche per riunire e rinascere nella volontà d'essere e fare, continuando a credere e lottare, accogliere, condividere e amare.

«Il Festival di quest'anno - dice Salvatore Cuoci, coordinatore del Comitato don Peppe Diana - si arricchisce di nuovi e importanti significati anche perché restituiremo quanto abbiamo imparato in questo periodo che certo non ci ha visti immobili. L'impegno è infatti continuato con una serie di progettualità significative, proprio per il riutilizzo sociale dei beni confiscati e non solo in Campania».

Per il Premio Don Diana interverranno, questa volta in presenza (l'anno scorso non fu possibile), i premiati Don Franco Monterubbianesi, sacerdote e fondatore della prima casa a Capodarco di Fermo, Rosario Esposito La Rossa, scrittore, editore e libraio che ha aperto la prima libreria dell'Area Nord di Napoli, e Nando Dalla Chiesa, scrittore, sociologo, politico e accademico italiano. Il premio speciale Covid 19 sarà consegnato ad ad Umberto Galimberti, acuto filosofo e psicoanalista, perché nel periodo della pandemia è riuscito a parlare a tutte le generazioni, andando oltre l'incertezza. Per la sezione Menzioni speciali, il riconoscimento sarà consegnato a Sergio Nazzaro, giornalista e scrittore, a Lipu, Sezione Caserta, per l'intensa attività sull'Oasi delle Soglitelle nel territorio di Villa Literno, agli Studenti di ogni ordine e grado, bambini dell'infanzia, allievi delle Elementari - Medie di primo grado e Medie di secondo grado della Campania, costretti a lunghi ed estenuanti periodi di didattica a distanza.

Altre tappe del Festival dell'Impegno Civile sono già previste per il 6 luglio a Succivo con l'inaugurazione di un Rural Hub, il 7 luglio a Casa don Diana per la presentazione del Catalogo dei beni confiscati in provincia di Caserta, voluto dal Csv Assovoce insieme al Comitato e a Libera, il 13 luglio a Benevento, il 22 ed il 30 luglio ad Aversa.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino