Fisco, Caserta al vertice: «Ogni cittadino versa 390 euro di tributi locali»

Fisco, Caserta al vertice: «Ogni cittadino versa 390 euro di tributi locali»
Ogni cittadino di Caserta versa in media 390 euro di tributi locali, risultato al top in Campania in condominio con Salerno. Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i...

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Ogni cittadino di Caserta versa in media 390 euro di tributi locali, risultato al top in Campania in condominio con Salerno. Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i parametri per la stima della capacità fiscale di ogni singolo comune delle regioni a statuto ordinario. Un passaggio fondamentale nell'ottica dell'istituzione del Fondo perequativo per i territori con minore capacità fiscale per abitante, segno tangibile del superamento del criterio della spesa storica nello stanziamento dei contributi statali.



In pratica con il meccanismo messo a regime grazie al lavoro del Mef arriveranno più fondi a quei Comuni i cui introiti non riescono ad assicurare i servizi essenziali e viceversa. Le tipologie di entrate considerate per il calcolo della capacità fiscale sono le imposte e tasse locali (Imu, Tasi, Addizionale comunale Irpef e imposte e tasse minori come l'imposta sulla pubblicità, la tassa sull'occupazione spazi e aree pubbliche) e, più in generale, le tariffe diverse da quella del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.

La legge delega evidenzia come debba essere garantita la trasparenza delle diverse capacità fiscali nei territori e delle risorse complessive per abitante prima e dopo la perequazione, in modo da salvaguardare il principio dell'equilibrio. La capacità fiscale, in sintesi, rappresenta quindi il gettito potenziale da entrate proprie di un territorio, date la base imponibile e l'aliquota legale. Andiamo a vedere come si posiziona in Campania la città di Caserta ed anche la graduatoria dei principali centri della provincia, utilizzando un parametro più immediato fra quelli contenuti nel decreto: quello della capacità fiscale pro capite, in pratica la quota versata in media da ogni cittadino.

Nella classifica regionale la città della Reggia è in testa insieme a Salerno, con un risultato di poco superiore ai 390 euro annui. Che si ottiene dividendo il carico fiscale complessivo (28 milioni di euro) per gli oltre 73mila abitanti. Molto staccata Avellino: nel capoluogo irpino la capacità fiscale pro capite si ferma a 357 euro. Ancora più lontana Napoli (304 euro) mentre Benevento occupa l'ultimo posto in Campania, con 289 euro. Incidono molto il livello dei redditi o addirittura la loro mancanza, come pure l'età media degli abitanti (quanto più è bassa più ci sono bambini, ragazzi, studenti che non lavorano) ed il possesso di più unità immobiliari. Naturalmente si dà per scontato che le tasse vengano pagate da tutti i cittadini, senza evasione. Per quanto riguarda la nostra provincia, volendoci limitare ai Comuni maggiori la forbice si apre fra Santa Maria Capua Vetere (che sfiora i 333 euro pro capite) e San Cipriano d'Aversa (che si ferma a 75 euro).

Quelli messi meglio, oltre quota 250 euro, sono Sessa Aurunca (315), Casagiove (279), Aversa (275), Capua (268), San Nicola la Strada (263) e Castel Volturno (261). C'è poi una fascia intermedia, fra i 250 e i 150 euro di capacità fiscale per ogni cittadino. Vi rientrano Marcianise (237), San Prisco (227), Piedimonte Matese (218), Santa Maria a Vico (201), Maddaloni (190), Mondragone (190), Capodrise (185), Teano e Teverola (entrambe a quota 162 euro), Gricignano di Aversa (161), Macerata Campania (158) e San Felice a Cancello (155).



Ultima fascia infine per Sant'Arpino (142), Trentola-Ducenta (133), Casaluce (130), Lusciano (128), Orta di Atella (125), Parete (122), Villa Literno (108), San Marcellino (103), Casal di Principe (76) e San Cipriano d'Aversa (75). La procedura per l'individuazione delle capacità fiscali dei comuni è il frutto di una nota metodologica da adottarsi con decreto del Ministro dell'economia, previa intesa in Conferenza Stato-città ed autonomie locali, e da trasmettere poi alle Camere per il parere sia della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale che delle Commissioni competenti per materia.
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Il Mattino