CASERTA - Concluse ieri le indagini preliminari per i 15 dipendenti del Museo Archeologico di Succivo indagati con l’accusa di assenteismo. Ai «furbetti del...
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Per la Procura di Napoli Nord che ha coordinato le indagini dei carabinieri della Compagnia di Marcianise, tutti gli indagati usavano l’oramai consolidato sistema truffaldino: badgiare l’ingresso per poi allontanarsi, tornare negli orari che più gli erano comodi per poi ritimbrare solo l’uscita a fine orario lavorativo. Tra gli indagati, anche la direttrice Elena Laforgia e il direttore amministrativo, Luigi Santoro. Per loro, il gip Paone non ritenne opportuno applicare esigenze cautelari, ma sulle loro condotte non usò mezzi termini: «Conniventi con i dipendenti infedeli. Sapevano e hanno taciuto». E poi tecnici, assistenti e operatori di vigilanza.
Tutto inizia nell’aprile del 2015, quando dai carabinieri arriva una dipendente del Museo a denunciare una situazione generalizzata di assenteismo. Ora tutti rischiano il processo.
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Il Mattino