SESSA AURUNCA - Continua l'emergenza furti nel territorio di Sessa Aurunca. Le zone più colpite sono le frazioni più piccole, a ridosso del confine con il Lazio....
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L'altra notte, c'è stato un tentativo di furto ai danni di un impianto del consorzio Aurunco di Bonifica. Il tentativo non è riuscito solo per un caso e alla fine gli operai hanno riscontrato dei danni limitati. È invece riuscito il furto nella centrale Enel di Suio, sempre nel territorio di Sessa Aurunca, dove i malviventi hanno portato via diversi attrezzi. Il colpo grosso in danno del Consorzio Aurunco di Bonifica però è stato messo a segno qualche giorno fa, ma è stato scoperto con ritardo. Il furto è avvenuto in un impianto di irrigazione in fase di costruzione nella centrale di sollevamento di Suio.
Dalle prime verifiche effettuate, è emerso che dal cantiere sono stati asportati tutti i componenti in rame degli impianti elettrici. Il danno, secondo le prime stime dei tecnici del Consorzio, supera i 300.000 euro. I ladri hanno potuto agire indisturbati perché l'impianto sorge in aperta campagna, in una zona isolata e scarsamente abitata. Inoltre, non vi è praticamente alcuna protezione; non vi sono infatti degli impianti di allarme o dei sistemi di videosorveglianza. A ciò si deve aggiungere il fatto che il personale in servizio è privo dei mezzi necessari per potersi muovere sul vasto territorio di competenza del Consorzio, che serve una decina di Comuni tra le province di Caserta e Latina, e quindi non sempre è presente sull'impianto.
La beffa si unisce così al danno per un ente alle prese con gravi problemi di liquidità e con un forte livello di indebitamento. Basti pensare che gli operai vantano quarantaquattro mensilità di salario arretrate e, per far ascoltare le loro ragioni, sono ricorsi a forme di protesta clamorose come quella di salire sul tetto della sede, a Sessa Aurunca. La soluzione tampone del distacco delle funzioni e del personale del Cab presso il Consorzio di Bonifica delle Paludi di Napoli e Volla non ha ottenuto i risultati desiderati.
A causa del termine del distacco, scaduto il 31 dicembre, i dipendenti del Consorzio Aurunco non possono percepire lo stipendio di gennaio 2019, nonostante la disponibilità finanziaria assegnata proprio a questo scopo. Resta infine l'allarme per i continui furti.
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Il Mattino