Furti a raffica, colpita centrale Enel di Suio: associazioni in campo

Furti a raffica, colpita centrale Enel di Suio: associazioni in campo
SESSA AURUNCA - Continua l'emergenza furti nel territorio di Sessa Aurunca. Le zone più colpite sono le frazioni più piccole, a ridosso del confine con il Lazio....

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SESSA AURUNCA - Continua l'emergenza furti nel territorio di Sessa Aurunca. Le zone più colpite sono le frazioni più piccole, a ridosso del confine con il Lazio. Negli ultimi giorni le incursioni dei soliti ignoti hanno fatto registrare una recrudescenza significativa. E, così, per domenica, un gruppo di associazione del territorio ha promosso un'assemblea pubblica nella scuola elementare di San Castrese, una delle frazioni di Sessa Aurunca, per affrontare la questione e individuare azioni. Nel mirino dei ladri sono finiti anche impianti e aziende.

 
L'altra notte, c'è stato un tentativo di furto ai danni di un impianto del consorzio Aurunco di Bonifica. Il tentativo non è riuscito solo per un caso e alla fine gli operai hanno riscontrato dei danni limitati. È invece riuscito il furto nella centrale Enel di Suio, sempre nel territorio di Sessa Aurunca, dove i malviventi hanno portato via diversi attrezzi. Il colpo grosso in danno del Consorzio Aurunco di Bonifica però è stato messo a segno qualche giorno fa, ma è stato scoperto con ritardo. Il furto è avvenuto in un impianto di irrigazione in fase di costruzione nella centrale di sollevamento di Suio.

Dalle prime verifiche effettuate, è emerso che dal cantiere sono stati asportati tutti i componenti in rame degli impianti elettrici. Il danno, secondo le prime stime dei tecnici del Consorzio, supera i 300.000 euro. I ladri hanno potuto agire indisturbati perché l'impianto sorge in aperta campagna, in una zona isolata e scarsamente abitata. Inoltre, non vi è praticamente alcuna protezione; non vi sono infatti degli impianti di allarme o dei sistemi di videosorveglianza. A ciò si deve aggiungere il fatto che il personale in servizio è privo dei mezzi necessari per potersi muovere sul vasto territorio di competenza del Consorzio, che serve una decina di Comuni tra le province di Caserta e Latina, e quindi non sempre è presente sull'impianto.

La beffa si unisce così al danno per un ente alle prese con gravi problemi di liquidità e con un forte livello di indebitamento. Basti pensare che gli operai vantano quarantaquattro mensilità di salario arretrate e, per far ascoltare le loro ragioni, sono ricorsi a forme di protesta clamorose come quella di salire sul tetto della sede, a Sessa Aurunca. La soluzione tampone del distacco delle funzioni e del personale del Cab presso il Consorzio di Bonifica delle Paludi di Napoli e Volla non ha ottenuto i risultati desiderati.


A causa del termine del distacco, scaduto il 31 dicembre, i dipendenti del Consorzio Aurunco non possono percepire lo stipendio di gennaio 2019, nonostante la disponibilità finanziaria assegnata proprio a questo scopo. Resta infine l'allarme per i continui furti.
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Il Mattino