«Giustizia & risorse», Magistratura Indipendente alla Reggia

«Giustizia & risorse», Magistratura Indipendente alla Reggia
Magistrati alla reggia di Caserta in visita guidata nel palazzo dei Borbone per parlare di esercizio indipendente e di responsabilità della giurisdizione, ma anche si tanto...

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Magistrati alla reggia di Caserta in visita guidata nel palazzo dei Borbone per parlare di esercizio indipendente e di responsabilità della giurisdizione, ma anche si tanto altro. Affrontando, certo, i nodi della giustizia, ma anche i tempi troppo lunghi perché ogni problema sociale viene risolto nelle aule di tribunale: la politica ha, infatti, abdicato su vari fronti. Si è concluso alla reggia, quindi, il secondo giorno consecutivo della «tre giorni» di incontri e discussioni del convegno nazionale «Giustizia a risorse limitate» di Magistratura Indipendente. «I magistrati, a costo di sacrifici personali e grazie al prezioso contributo della magistratura onoraria, del personale amministrativo e della polizia giudiziaria riescono ancora a garantire un esercizio indipendente e responsabile della giurisdizione, ma stiamo attenti a non tendere troppo la corda: rischia di spezzarsi». Con questo monito aveva aperto i lavori  Antonello Racanelli, segretario generale di Mi.


Iniziato ieri con Claudio Galoppi del Consiglio Superiore della Magistratura, che ha introdotto l’argomento dell’organizzazione degli uffici giudiziaria, l'incontro è poi proseguito fino a sera. Sull’argomento è intervenuta la presidente della corte di Appello di Firenze, Margherita Cassano, ma anche il procuratore aggiunto di Napoli, Nunzio Fragliasso e il consigliere della corte di Cassazione Loredana Miccichè con il presidente della Federazione dei Mot Raimondo Orrù e Celestina Tinelli, avvocato del consiglio nazionale forense.

A metà mattinata, la tavola rotonda con Luca Forteleoni del Csm, Paola Braggion del tribunale di Milano, il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, il professore associato di diritto pubblico Sandro de Nardi, Antonio Lepre, pm a Paola e Vincenzo Maiello, professore di Diritto Penale all’Università Federico II di Napoli. I lavori si concluderanno oggi nel complesso di Santa Maria La Nova a Napoli con una terza sessione di lavori sulla «Dignità delle condizioni di lavoro dei magistrati, delle parti processuali e dei detenuti».


E vedrà l’intervento del procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere, Antonio D’Amato con Claudio Botti, avvocato di Napoli, il giudice del tribunale di Roma, Corrado Cartoni, il giudice di pace di Vibo Valentia, Sara Gatto, il criminologo Alessandro Meluzzi, il garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà Mauro Palma e il presidente del tribunale di sorveglianza di Messina, Nicola Mazzamuto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino