CASERTA - Ha rinominato i suoi storici difensori, ma questa volta non ha scelto di tacere. Continua a tirare in ballo i politici Angelo Grillo, il re degli appalti Asl colpito...
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Si è difeso l'imprenditore di Marcianise, (rappresentato dagli avvocati Renato Jappelli e Giuseppe Foglia) professandosi innocente e affermando di non aver mai chiesto al capoclan di uccidere Cortese.
Il pm Landolfi si è poi soffermato su alcune assunzioni nelle ditte di Grillo, da ieri di nuovo nella bufera dopo che un'inchiesta della stessa procura Antimafia ha portato all'ennesima ordinanza per Grillo e Gasparin e, tra gli altri, per il dirigente dell'ufficio legale dell'Asl, Raffaele Crisci. Il pubblico ministero ha chiesto a Grillo per quale ragione avesse assunto in una delle sue aziende Colomba Della Valle, cognata di Mino Musone, braccio destro del boss Belforte. «Fu Domenico Zinzi, nel 1997, a chiedermi di assumere quella donna», ha dichiarato. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino