CASERTA - Affari con il clan Belforte e con le ditte di Angelo Grillo: sono queste le motivazioni che hanno portato all’interdittiva antimafia che ha colpito le società del...
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Copre un decennio il periodo ricostruito dalla prefettura di Caserta in fase di esame della richiesta di iscrizione alla white list inoltrata dalle aziende del gruppo Iavazzi, istanza respinta per presunti collegamenti delle società che gestiscono la raccolta dei rifiuti in trentadue comuni, compresa Caserta.
Un decennio durante il quale - si legge nel verbale redatto dopo l’istruttoria di prefettura e Anac - le aziende Impresud ed Ecologia Iavazzi sarebbero state in affari prima con la «Eco Mediterranea», riconducibile a Camillo Belforte, figlio del boss Domenico, e poi con la Jacta Ecosistem, di Angelo Grillo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino