La testa in marmo, raffigurante il generale Druso, figlio dell’Imperatore Tiberio, datata I d.C., è tornata a casa. A quasi ottant'anni di distanza dal secondo...
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“Grazie all’esame di una pubblicazione del 1926, relativa allo scavo archeologico del criptoportico dell’antico teatro romano di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, è stato possibile acquisire notizie sul ritrovamento di 4 teste in marmo tra le quali anche quella di Druso – spiega il generale Fabrizio Parrulli che è alla guida del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale - La procedura giudiziaria instaurata a Roma e l’azione diplomatica condotta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo hanno permesso di intraprendere una trattativa per la restituzione dell’importante scultura”.
Lo scorso 14 aprile è stato sottoscritto un accordo tra il MiBACT e il museo americano. Druso è stato rimpatriato lo scorso 1° giugno. Va ad aggiungersi all’ importante scultura dell’Imperatore Tiberio, che era stata rubata anch'essa dal museo di Sessa Auruca durante la seconda guerra mondiale ed è stata recuperata negli Stati Uniti. Un lavoro certosino ed importantissimo quello dei carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale che hanno il compito di localizzare e recuperare i beni illecitamente sottratti nonché di perseguire i reati contro il patrimonio nazionale al fine di restituire ai luoghi di origine i beni sottratti. Durante tutti i sabati di settembre, il 2,9, 16, 23 e 30, dalle 10 alle 14, presso la sede del Comando, in piazza Sant'Ignazio 152, a Roma, sarà possibile, in via eccezionale, ammirare la testa di Druso appena rientrata dagli Usa. Con ogni probabilità la testa di Druso sarà poi restituita al museo di Sessa Aurunca.
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Il Mattino