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CASERTA - Dopo la condanna definitiva per bancarotta fraudolenta, emessa lo scorso primo agosto, una coppia di coniugi di Caserta era fuggita a Gaeta (Latina) dove aveva trovato rifugio su una lussuosa barca ormeggiata nel porto: i due, però, sono stati rintracciati e arrestati dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Caserta che, per non dare nell'occhio, si sono camuffati da vacanzieri, con tanto di bermuda e ciabatte. In carcere sono finiti Giovanni Sandomenico, di 66 anni e la moglie, Margherita Giovanna Casale, entrambi condannati per concorso nella bancarotta della «SIGE Ferroviaria» di Casagiove (Caserta), grossa impresa metalmeccanica che operava nel settore della manutenzione di veicoli ferroviari.
La Polizia sapeva che la famiglia della coppia era solita trascorrere le vacanze a Gaeta e dopo la scomparsa dei due ha deciso di fare dei controlli nella zona, in particolare nei porti turistici.
Ieri, gli agenti, sono riusciti a trovare l'imbarcazione sulla quale i due stavano soggiornando, un cabinato con 6 posti letto, intestato ad una società con sede legale in Inghilterra, munito di due potenti motori da 900 cavalli ciascuno.
Hanno fatto irruzione a bordo ma della coppia nessuna traccia. I poliziotti, camuffati da turisti, si sono mescolati tra i vacanzieri e hanno atteso il ritorno dei coniugi. Li hanno bloccati al loro ritorno da una passeggiata mattutina.
Sandonemico è stato chiuso nella Casa circondariale di Cassino (Frosinone) e mentre la donna è stata trasferita nel carcere Femminile di Pozzuoli (Napoli). Devono espiare una condanna definitiva, rispettivamente, a 5 anni di reclusione e a 3 anni e 6 di reclusione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino