Maxi-incendio distrugge la collina di Sant'Antonio

Maxi-incendio distrugge la collina di Sant'Antonio
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CASERTA - In fiamme la collina di Sant’Antonio e parte di monte Petrimone, gemello di monte Marzio, a Sparanise. Carbonizzato uno degli ultimi polmoni verdi e puliti del territorio caleno, caratterizzato da migliaia di ettari di macchia mediterranea. Indignato il sindaco di Sparanise, Antonio Merola, che ha rilasciato dichiarazioni a dir poco forti contro i possibili i piromani che «hanno posto in essere - ha detto - un gesto di estrema inciviltà».


Dunque, il primo cittadino non crede affatto si sia trattato di un evento naturale. E alla favola del caso fortuito non credono neppure cittadini residenti all’estrema periferia nord, affacciati sull'autostradale dell’A1, che sono stati i più svelti a lanciare l’allarme, l'altro giorno, segnalando le «prime, piccole, fumarole». Ma si pensava a dei fenomeni sporadici e circoscritti. Invece, le piccole lingue di fuoco sono cresciute, hanno trovato un complice ideale nel vento di questi giorni, ed è scoppiato l’inferno. Per spegnere il rogo, i pompieri hanno dovuto lavorare per più di dodici ore consecutive.

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Il Mattino