CASAL DI PRINCIPE - È lì accanto alla bandiera dell’Europa, accanto a quella dell’Italia, dello stendardo comunale e della bandiera della Croce...
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La consegna nelle mani del sindaco Renato Natale in rappresentanza dell’amministrazione comunale intera, è avvenuta ieri e l’esposizione rimarrà a lungo annunciando uno spartiacque importante. «Diciamo basta ad un atteggiamento e a una mentalità che vede costrette le persone lgbt a dover subire offese e minacce, esclusioni dalla società, dalla famiglia e dagli amici», dice Bernardo Diana a capo del movimento gay della provincia di Caserta. «Quest’anno – continua Diana- riuscire a far sventolare questa bandiera arcobaleno, simbolo della lotta per i diritti lgbt e dell’intero movimento a Casal di Principe è un simbolo di una città che vuole riaccogliere le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender costrette per anni a vivere con un forte stigma e a dover abbandonare la propria terra». «E’ un gesto ora simbolico ma che riuscirà ad aprire una riflessione sull’essere casalese e omosessuale e poter vivere la propria vita tranquillamente», conclude il presidente Diana in attesa del raduno gay che si terrà fra un mese nella città di Caserta. Tina Cioffo Leggi l'articolo completo su
Il Mattino