«Lavori Anas, Peluso sapeva in anticipo»

L'arresto dell'imprenditore-editore
Caserta. Una percentuale del 3 per cento sui lavori che venivano assegnati, percentuale che poteva anche salire se i lavori erano particolarmente importanti, cene nei migliori...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Caserta. Una percentuale del 3 per cento sui lavori che venivano assegnati, percentuale che poteva anche salire se i lavori erano particolarmente importanti, cene nei migliori ristoranti di Firenze e non solo, vacanze pagate in hotel di lusso e promesse di avanzamenti di carriera. 

Questo, secondo l’accusa, il sistema di corruzione messo in atto dall’ex capo di compartimento Anas Toscana Antonio Mazzeo e dall’ex capo servizio amministrativo Anas Toscana Roberto Troccoli, arrestati nel settembre 2015. I due dirigenti figurano in un capo di imputazione che riguarda anche l’imprenditore casertano Gaetano Peluso, da due giorni ai domiciliari nella sua residenza di Roma per aver promesso una percentuale del tre per cento su un appalto di circa tre milioni di euro a favore della Delta e Gielle Costruzioni. Peluso, già editore per la Egq della Nuova Gazzetta di Caserta, quotidiano che ha fermato lo scorso ottobre le pubblicazioni dopo una serie di vicissitudini e cambi di proprietà e di direttore responsabile – sarà interrogato dal gip del tribunale di Firenze il prossimo 27 aprile, assistito dagli avvocati Giuseppe Stellato e Claudio Sgambato. 
In particolare, secondo l’accusa, l’imprenditore originario di Cancello ed Arnone, avrebbe saputo in anticipo dai due ex dirigenti il contenuto delle offerte delle ditte concorrenti presentando così l’offerta al miglior ribasso. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino