Chi ha tradito Nicola Picone e lo ha attirato in trappola ha un nome. Le indagini sull’omicidio avvenuto venerdì notte ad Aversa potrebbero chiudersi molto...
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In questi giorni si sono succeduti interrogatori e perquisizioni e diverse persone hanno riferito di screzi esistenti tra un gruppo di pregiudicati dei quartieri a nord i Napoli e la famiglia di Picone. Minacce che sarebbero state sottovalutate dai diretti interessati, ma che poi si sarebbero concretizzate nella tragica morte di Picone, ucciso a colpi di pistola calibro 45 mentre era in auto in viale Europa ad Aversa. Dove, secondo la ricostruzione, sarebbe arrivato con una persona di cui si fidava. D’altro canto aveva parcheggiato dando le spalle alle strada; segno che non aveva paura che qualcuno potesse fargli del male né si aspettava che quelle minacce ai suoi familiari avrebbero avuto un seguito.
Ieri mattina sul corpo della vittima è stata eseguita l’autopsia e nel pomeriggio sono stati celebrati i funerali, nella parrocchia di San Marcellino a Casaluce, paese in cui la vittima viveva con i genitori dopo la fine della relazione con la madre di suo figlio quando avrebbe poi allacciato una nuova storia con una donna residente in un quartiere dell’area a nord di Napoli.
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Il Mattino