Maddaloni, ok al nuovo Puc dopo la “maratona infinita”

Ok dalla conferenza dei servizi, a maggio in Consiglio

Maddaloni
È finita la “maratona infinita”: ieri, la “conferenza dei servizi decisoria”, tenuta in forma simultanea con tutti gli enti, le amministrazioni dei...

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È finita la “maratona infinita”: ieri, la “conferenza dei servizi decisoria”, tenuta in forma simultanea con tutti gli enti, le amministrazioni dei Comuni confinanti (Caserta, Valle di Maddaloni, San Nicola la Strada, Marcianise, Santa Maria a Vico, Cervino, San Felice a Cancello, Durazzano e Acerra), nonché con i gestori dei beni e servizi, ha dato il via libera al nuovo Puc del Comune di Maddaloni. E nell’assise plenaria, la Soprintendenza ha preannunciato che lunedì trasmetterà il parere definitivo.

Tra inciampi procedurali, cambio di norme, crisi politiche a ripetizione e commissariamento del Comune, per ottenere il «nulla osta, pareri, intese e tutti gli atti di assenso», sono stati necessari ben 13 anni. Un vero record. Non sono mancate, nel frattempo, quattro bocciature regionali ai piani per gli insediamenti produttivi e numerosi richiami provinciali sul mancato adeguamento degli studi geologici e ritardato recepimento delle mutate normative urbanistiche. «Contiamo di portare in consiglio comunale a maggio - annuncia l’ingegnere Nicola Corbo, assessore ai Lavori pubblici - il nuovo strumento per l’approvazione definitiva. Non è più il tempo dei commenti ma di portare a casa le ultime cose da fare. Il Puc, per la sua valenza programmatoria, economica e finanziaria, le ricadute imprenditoriali e come attrattore di investimenti è il punto di partenza per una nuova stagione economica e di rilancio sociale».

In concreto, è stato archiviato il “Caso Maddaloni”: 15 anni ininterrotti di redazione, oltre 35 anni di attesa dall’entrata in vigore del vigente piano regolatore che resta inapplicato per il 40 per cento. Oltre al “Polo commerciale” e a quello della logistica (Interporto e scalo merci ferroviario), di innovativo rispetto al vigente piano regolatore è che, per la prima volta dal dopoguerra, ci sarà un piano di potenziamento della rete viaria. Il redattore del Puc, architetto Romano Bernasconi, ha introdotto l’intero sistema viario (sottopassi, rotonde e strade complanari costruito con una fetta di 40 milioni di investimenti) collegato alla soppressione dei passaggi a livello. Nuove strade nel cuore congestionatissimo dell’area urbana. Alle quali si somma la “tangenziale esterna”, ovvero l’asse di scorrimento veloce nord-sud di aggiramento dell’area urbana che collegherà l’uscita Sant-Gobain della variante Maddaloni-Santa Maria Capua Vetere. Inglobato anche il “raccordo anulare” intorno all’interporto e l’area di accesso al corridoio Caserta-Cancello. E pure nel centro storico medievale, finalmente, ci sarà un nuovo sistema di viabilità. Sarà panoramico, a impatto zero, per facilitare la mobilità dolce (pedonale e con bici).

Ieri mattina, è stata aperta al traffico una sola corsia della nuova statale Appia. Affrontati i nodi della mancanza di sicurezza per le immissioni dei veicoli provenienti dalla strade laterali. «Con i tecnici di Rfi - conferma il sindaco Andrea De Filippo - abbiamo tenuto un sopralluogo. E condividendo la medesima preoccupazione e rilevando che esistono delle criticità e problemi di intersezioni, faranno degli interventi di allargamento della sede stradale (con corsie laterali di immissione) e una rotonda per facilitare le immissioni a raso e consentire in sicurezza l’inversione di marcia».

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Il Mattino