«Mago» delle truffe a Milano: latitante arrestato a Parete

«Mago» delle truffe a Milano: latitante arrestato a Parete
Parete. La passione per la pizza di scarole gli è costata 16 anni, un mese e 21 giorni di reclusione, ovvero la condanna per truffa, falsità materiale, sostituzione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Parete. La passione per la pizza di scarole gli è costata 16 anni, un mese e 21 giorni di reclusione, ovvero la condanna per truffa, falsità materiale, sostituzione di persona, ricettazione e contraffazione di assegni. Gianluca Maio, 34enne originario di Villaricca è stato arrestato dai carabinieri della sezione Catturandi del comando provinciale di Milano a Parete, dove si nascondeva a casa della madre. Di preciso era all'interno del divano. È rimasto dentro per due ore, dal momento in cui i militari hanno fatto irruzione nell'appartamento fino a quando hanno chiesto alla sorella del ricercato di alzarsi dalla chaise longue. Maio era rannicchiato in posizione fetale e non ha opposto resistenza. Gli investigatori lo cercavano dall'aprile scorso, da quando la sentenza del tribunale di Milano è diventata definitiva per una serie di reati commessi tra il 2010 e il 2014. L'uomo era scappato poco prima in Colombia ma a dicembre è tornato in Campania per trascorrere il Natale in famiglia. Monitorando i contatti dei suoi famigliari e conoscenti, i militari si sono accorti che ricorreva spesso questa domanda: «Sei passato al panificio per prendere la pizza di scarole per Luca?». Hanno così ricostruito il percorso del ricercato e sono risaliti all'appartamento della madre. Maio è considerato un mago delle truffe alle banche, a cui ha portato via centinaia di migliaia di euro grazie all'abilità nel creare matrici di assegni e carte di identità false.



In questo modo si intestava assegni a nome di ignari correntisti (successivamente risarciti dalle banche) e lui intascava i contanti negli istituti bancari del nord Italia. L'uomo era stato condannato in via definitiva il 19 aprile 2016 per falsità materiale, sostituzione di persona, ricettazione, truffa, possesso e fabbricazione di documenti falsi e contraffazione di assegni. A catturarlo sono stati i carabinieri. A quanto emerso, dal 2010 al 2014 l'uomo ha derubato decine di correntisti presentandosi in varie banche del Nord Italia con documenti fasulli. Nelle province di Brescia e Cremona è riuscito a ricavare illecitamente oltre 350mila euro.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino