Ha sfatato ogni tabù e ora è una mamma da record. Nessun orologio biologico che tenga, nessun «Fertility day» - previsto proprio per domani dopo mille...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Signora Maria Rosaria, sa che il suo parto è un caso raro?
«Non riesco a descrivere a parole l'emozione nel vedere mio figlio per la prima volta. La cosa che ricordo bene di quel momento, però, è il forte calore delle mie guance bagnate dalle lacrime che mi scendevano a pioggia. Ho subito quattro interruzioni anticipate di gravidanza. Ma la speranza e il buon umore non mi hanno mai abbandonata. Nove mesi fa è arrivata finalmente la notizia che ero in attesa di Elia».
Ha seguito metodi particolari di cure per poter restare incinta alla sua età?
«Ho sostenuto solo una cura ormonale, che mi era stata data da tempo, dal 1993. Nessuna inseminazione artificiale. Nessun viaggio della speranza altrove, di quelli che spesso prevedono spese economiche ingenti e trattamenti invasivi. Ho sempre creduto di farcela. La gestazione è stata tranquilla. Sono stata seguita dal mio ginecologo e dallo staff della clinica Pineta Grande. Fino al settimo mese ho continuato a fare ginnastica, come faccio abitualmente da anni per sentirmi bene con il mio corpo. Nessun altro segreto».
Cosa risponde a chi pensa che diventare mamma a 61 anni sia troppo tardi?
«Più di una persona mi ha detto chiaramente che non era il caso che diventassi mamma alla mia età. Molti, anche se non lo dicevano chiaramente, lo facevano intuire. Ma io ero convinta di quello che facevo. Ne sono tuttora convinta. Anzi, invito altre donne, che si dovessero venire a trovare nelle condizioni in cui ero io, a infischiarsene di tutti e di tutto, a pensare solo a se stesse e a quello che potrebbe diventare il proprio figlio, una gioia immensa, un frutto bellissimo dell'amore incondizionato».
Ora lei ha paura del futuro?
«Non ho paura di nulla ma la nostra scelta di diventare genitori non è stata certo avventata. Io e mio marito abbiamo pensato nei minimi particolari al futuro di Elia. Se succederà qualcosa a me o a lui c'è già una giovane coppia di sposi, i miei nipoti, con figli, che si prenderà cura di nostro figlio. Siamo molto felici di aver avuto il bambino seppure in età avanzata, ma ovviamente dobbiamo considerare ogni possibilità. E fra le tante c'è anche questa. Abbiamo già assicurato un futuro al nostro Elia, grazie a un patto con colui che sarà il suo padrino al battesimo. E faremo di tutto perché il domani riservi solo tanta gioia e serenità a nostro figlio». Mamma Maria Rosaria è stanca dopo la sorpresa per il clamore del suo parto. E ora chiede solo di poter riposare accanto al suo Elia, profeta di vita nuova.
(Ha collaborato Vincenzo Ammaliato) Leggi l'articolo completo su
Il Mattino