Ferma la centrale Operativa del 118 dalle 8 alle 14 di ieri. Il motivo, l’assenza di personale che potesse coprire il turno. «Gli operatori che hanno fatto il turno di...
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Poi è lo stesso responsabile che commenta «con il passaggio di gestione all’Asl abbiamo perso i quattro interinali, al netto delle due unità in malattia (lunga), e ora queste altre due (con ogni probabilità brevi). Detto questo, sembra che dal primo maggio dovremmo avere i quattro operatori che mancano in forza alla Centrale Operativa». Sebbene ci siano altre soluzioni al mancato smonto del turno (come chiamare entro due ore altri operatori) il responsabile non può attuare queste soluzioni visto che non è disponibile un organico tale da poter avere operatori in sostituzione, fermo restando che ad oggi gli infermieri della Centrale Operativa stanno lavorando anche in straordinario. Quello della operativa è un problema che si risolverà nel giro di una decina di giorni ,visto che il direttore sanitario dell’Asl Arcangelo Correra ha dichiarato che dal primo maggio saranno attive le unità necessarie. È chiaro però che il 118 di Caserta sta vivendo momenti bui, con 30 medici in meno sul territorio, incarichi da assegnare (per attuazione dell’atto aziendale) e le statiche difficoltà del servizio (Come la carenza di postazioni on alcune zone del territorio casertano).
C’è da dire anche che il personale a bordo delle ambulanze sta invecchiando e che il 70% di esso ha una età molto vicina alla quiescenza. Anche la prefettura di Caserta è stata più volte interpellata ad arbitrare tra sindacati e direzione aziendale. Ora, il Saues proprio per la carenza di personale in ambulanza è di nuovo pronto allo sciopero. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino