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Per approfittare sessualmente di due donne vicine di casa, avrebbe ingannato le vittime con una scusa rassicurante: un aiuto per la madre malata. Fatto sta che, una volta a contatto con loro, non avrebbe esitato ad aggredirle, palpandole spogliandole.
Una violenza premeditata e studiata, da manuale, particolarmente subdola quella di un 27enne di Portico di Caserta, che fa quasi invidia ad una delle tante sceneggiature per le serie tv con tema la violenza sulle donne. Il giovane è stato fermato dai carabinieri a Marcianise, dopo due episodi (accaduti a giugno e fine luglio scorsi) denunciati dalle due vittime vicine di casa, ma è stata soprattutto la seconda vittima ad accelerare le tempistiche. L'uomo, S.G. è accusato di violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni aggravate e minacce.
La Procura gli contesta i reati commessi ai danni delle due donne, vicine di casa, a Puzzaniello.
Le vittime hanno trovato il coraggio di riferire quanto avvenuto anche per tutelare eventualmente altre donne e assicurare l'uomo alla giustizia. Un vero trauma superato anche con l'aiuto di un sostegno psicologico. S.G, inizialmente è riuscito ad allontanarsi dall'abitazione e si è reso irreperibile per diverse ore, ma è stato poi rintracciato ed arrestato dai carabinieri sulla base del provvedimento della magistratura sammaritana che in questo caso ha applicato il cosiddetto codice rosso. Dopo le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, mentre le due donne hanno lasciato le abitazioni in cui vivevano.
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