Teano, indagati 18 furbetti del cartellino al centro per l'impiego: mille ore di assenza in cinque mesi

La Corte dei Conti ha accertato un danno erariale per 177mila euro

Indagine della Guardia di Finanza
I finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Caserta, su delega della Procura regionale della Corte dei Conti per la Campania, hanno eseguito la notifica di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

I finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Caserta, su delega della Procura regionale della Corte dei Conti per la Campania, hanno eseguito la notifica di “un invito a dedurre” nei confronti di 18 ex dipendenti del Centro per l’Impiego di Teano.

I provvedimenti sono stati emessi dalla Procura contabile in seguito alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Caserta, che portarono all’applicazione di misure cautelari personali e reali nei confronti dei destinatari dei provvedimenti magistratuali, per truffa aggravata e false attestazioni.

Le indagini, avviate dopo una segnalazione pervenuta dal presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, attraverso controlli, pedinamento, intercettazioni telefoniche, videoregistrazioni, acquisizioni documentali e sommarie informazioni, portarono a svelare il modus operandi degli indagati che attestavano “falsamente” la propria presenza sul luogo di lavoro.

L’accertamento - eseguito in un arco di 5 mesi - accertò episodi di assenteismo per 1.000 ore da parte dei dipendenti alla sede del Centro per l’Impiego di Teano. La Procura Contabile, ha emesso “inviti a dedurre” contestando complessivamente un danno di €. 177.336,00 derivante sia dall’ingiusto profitto per le false attestazioni della propria presenza sul luogo di lavoro, sia per l’arrecato danno all’immagine dell’Ente. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino