Morto dopo intervento per dimagrire, attesa l’autopsia per Barbaro jr

Morto dopo Elipse, attesa l’autopsia per Barbaro
Si dovrà ancora aspettare per i funerali di Pasquale Barbaro, il figlio del proprietario del notissimo negozio di abbigliamento nella galleria Umberto di Napoli. I...

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Si dovrà ancora aspettare per i funerali di Pasquale Barbaro, il figlio del proprietario del notissimo negozio di abbigliamento nella galleria Umberto di Napoli. I magistrati potrebbero - entro venerdì - disporre l’autopsia sul corpo del trentottenne di via Caracciolo a Napoli, morto sabato scorso nel suo appartamento. Il giovedì prima era stato sottoposto a Elipse: ingestione, cioè, di un palloncino che inibisce l’appetito. L’ingestione del palloncino e l’evento della morte potrebbero non essere collegati, ma sul caso sta indagando la Procura di Santa Maria Capua Vetere diretta da Maria Antonietta Troncone che ha sequestrato la salma e chiesto l’autopsia sul cadavere del trentottenne, padre di un bambino e con una vita molto attiva. A chiedere tempi veloci sono proprio i familiari, basiti e frastornati per l’accaduto. I legali rappresentanti della famiglia Barbaro, gli avvocati Bruno ed Enrico von Arx, potrebbero chiedere la presenza di un consulente di parte, su indicazione della famiglia, durante le fasi dell'autopsia.

Ad ogni modo, sembra che il meccanismo dell’ingestione dell’Elipse non sia invasivo. Il paziente, in questo caso, si è sottoposto a una procedura ambulatoriale che prevede l'inserimento - tramite deglutizione - di una capsula che viene riempita con della soluzione fisiologica tramite un catetere al fine di creare un "palloncino" all'interno dello stomaco e generare anticipatamente un senso di sazietà.

Non si tratta di un intervento ma di un atto che non richiede chirurgia, endoscopia o anestesia e viene effettuato in pazienti che non intendono sottoporsi a un intervento chirurgico.

La morte di Pasquale è avvolta nel giallo: l’uomo, del peso di 150 chili, si era rivolto alla clinica per rinascere - Obesity center del Pinetagrande a Castelvolturno, struttura più unica che rara per curare l’obesità. Pasquale, nelle visite precedenti all’impianto del palloncino, aveva portato con sè il referto di una visita cardiologica eseguita a dicembre. Nei documenti sarebbe emersa una lieve ipertensione che, però, pare non abbia mai causato forti problemi. Poi, la decisione di sottoporsi a Elipse. Ora l’autopsia chiarirà il motivo dell’arresto cardiaco. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino