Si dovrà ancora aspettare per i funerali di Pasquale Barbaro, il figlio del proprietario del notissimo negozio di abbigliamento nella galleria Umberto di Napoli. I...
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Ad ogni modo, sembra che il meccanismo dell’ingestione dell’Elipse non sia invasivo. Il paziente, in questo caso, si è sottoposto a una procedura ambulatoriale che prevede l'inserimento - tramite deglutizione - di una capsula che viene riempita con della soluzione fisiologica tramite un catetere al fine di creare un "palloncino" all'interno dello stomaco e generare anticipatamente un senso di sazietà.
Non si tratta di un intervento ma di un atto che non richiede chirurgia, endoscopia o anestesia e viene effettuato in pazienti che non intendono sottoporsi a un intervento chirurgico.
La morte di Pasquale è avvolta nel giallo: l’uomo, del peso di 150 chili, si era rivolto alla clinica per rinascere - Obesity center del Pinetagrande a Castelvolturno, struttura più unica che rara per curare l’obesità. Pasquale, nelle visite precedenti all’impianto del palloncino, aveva portato con sè il referto di una visita cardiologica eseguita a dicembre. Nei documenti sarebbe emersa una lieve ipertensione che, però, pare non abbia mai causato forti problemi. Poi, la decisione di sottoporsi a Elipse. Ora l’autopsia chiarirà il motivo dell’arresto cardiaco. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino