Morto dopo viaggio in Grecia, la verità dall'autopsia su Cristian

Morto dopo viaggio in Grecia, la verità dall'autopsia su Cristian
Soltanto i risultati dell'autopsia potranno chiarire se la causa del decesso di Cristian Grassia sia riconducibile al suo recente viaggio in Grecia, se abbia contratto un...

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Soltanto i risultati dell'autopsia potranno chiarire se la causa del decesso di Cristian Grassia sia riconducibile al suo recente viaggio in Grecia, se abbia contratto un virus letale, se, ancora, poteva essere soccorso per tempo con una diagnosi concreta. I dubbi sulla morte del 20enne sammaritano, deceduto presso l'ospedale Pineta Grande di Castel Volturno, continuano a tormentare l'intera comunità.


Martedì scorso Cristian è stato trasportato d'urgenza per un malore all'ospedale di Castel Volturno, dove il giovane cuore ha smesso di battere. Successivamente la salma è stata trasportata presso l'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, all'istituto di medicina legale. Subito dopo il decesso i Carabinieri del reparto territoriale di Mondragone, diretti dal maggiore Loreto Biscardi, hanno informato l'autorità giudiziaria. La Procura ha disposto l'autopsia sul corpo del ragazzo, per fare chiarezza sulle cause della morte. Il giovane godeva di buona salute, nulla poteva far presagire la tragedia.

 

Secondo la ricostruzione i sintomi lamentati da Cristian, avvertiti inizialmente maniera lieve diventavano sempre più preoccupanti, i dolori agli arti inferiori si intensificavano. Dalle residenza estiva di Baia Felice in cui stava trascorrendo parte delle sue vacanze è stato quindi accompagnato al Pronto soccorso dell'ospedale Pineta Grande dove, nonostante il pronto l'intervento dei medici, il declino è stato repentino. Diverse le ipotesi prese in considerazione dal personale medico.
Inizialmente si pensava a un caso di meningite fulminante, ma questa ipotesi non ha trovato conferma, mentre tra gli elementi principali presi in considerazione anche una eventuale correlazione col recente viaggio in Grecia: quello di Cristian è però, fortunatamente, un caso isolato e i gli suoi compagni di viaggio stanno bene. Intanto nella città di Santa Maria non si parla d'altro: per strada, nei bar e sui social network, invaso da centinaia di messaggi da parte di amici e conoscenti. Ma anche da parte di chi Cristian non l'ha mai conosciuto e scrive un pensiero rivolto ai familiari. La notizia ha sconvolto l'intera comunità, sono giorni di dolore e di preghiera, tutti si chiedono il perché.

Cristian era un ragazzo solare ed educato, aveva molti amici, era apprezzato per i suoi modi di fare sempre garbati e mai sopra le righe. Da qualche tempo si era trasferito a Roma, per studiare alla Luiss: era un giovane promettente, determinato e con tanti sogni da realizzare. Dal nosocomio casertano, la salma sarà restituita per l'ultimo saluto a Santa Maria, dove si svolgeranno le esequie, la data sarà fissata nei prossimi giorni.
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Il Mattino