Covid, morto il vescovo di Caserta: era stato ricoverato quattro giorni fa

Covid, morto il vescovo di Caserta: era stato ricoverato quattro giorni fa
Il vescovo di Caserta, monsignor Giovanni D’Alise, è deceduto all'alba nell’ospedale di Caserta dov’era ricoverato in seguito alla riscontrata...

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Il vescovo di Caserta, monsignor Giovanni D’Alise, è deceduto all'alba nell’ospedale di Caserta dov’era ricoverato in seguito alla riscontrata positività al Covid. Il vescovo aveva 72 anni. Il suo ricovero era avvenuto quattro giorni fa. Inizialmente le sue condizioni non avevano destato grandi preoccupazioni ma questa notte, purtroppo, il quadro clinico è peggiorato. 




Nei mesi più terribili della pandemia monsignor D’Alise ha accompagnato la comunità casertana a distanza, promuovendo momenti di preghiera e riflessione. Successivamente, a fine lockdown, il vescovo ha fortemente promosso le misure anti-contagio spronando i fedeli all’uso della mascherina e al distanziamento e al rispetto di tutte le norme sanitarie. 

​Nei mesi di chiusura e in quelli immediatamente successivi, percependo il disagio economico del territorio, D'Alise ha denunciato il crescente pericolo usura per le nuove povertà. La comunità cattolica casertana è fortemente provata dalla perdita del proprio vescovo. Tantissimi sono già i messaggi di cordoglio. 
 
Nato a Napoli nel gennaio del 1948, monsignor D’Alise ricopriva la carica di vescovo di Caserta dal 2014. Fu ordinato presbitero il 23 settembre 1972 per la diocesi di Acerra. 

Era ricoverato da quattro giorni. Il covid è probabilmente andato ad aggravare le patologie pregresse. L’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta ha diramato un comunicato in cui si legge che il vescovo, affetto da cardiopatia ipertensiva, diabete, insufficienza renale e dislipidemia è deceduto alle 6.30 a seguito di un arresto cardiaco che lo aveva colpito 30 minuti prima. Dopo il tampone positivo e il ricovero, il 30 settembre, monsignor D’Alise, si legge ancora nella nota dell’azienda ospedaliera, «è stato sottoposto ai protocolli vigenti e trattato anche con il nuovo farmaco antivirale Remdesivir». Le condizioni del vescovo erano state definite stazionarie fino a ieri.​
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Il Mattino