Ospedale di Caserta, concorso per direttore di Farmacia: la commissione rinuncia

Ospedale di Caserta, concorso per direttore di Farmacia: la commissione rinuncia
CASERTA - È decisamente un caso curioso quello che riguarda la commissione esaminatrice che l’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano dovrebbe...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CASERTA - È decisamente un caso curioso quello che riguarda la commissione esaminatrice che l’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano dovrebbe comporre in vista del concorso di selezione di direttore della struttura complessa di Farmacia Ospedaliera. 


Secondo norma, infatti, la commissione dovrebbe essere composta da tre membri di ruolo e tre membri di riserva, o sostitutivi. Ad oggi, a quanto trapela dal nosocomio, sono stati chiamati in parallelo 11 medici per ricoprire il primo ruolo e altri 11 per ricoprire l’altro, in sostituzione. Nessuno dei candidati chiamati a far parte della commissione ha accettato l’incarico. E cosa ancora più curiosa, è che soltanto due, tra i 22 chiamati all’appello, hanno la motivazione di «incompatibilità» per specifici motivi (la maggior parte delle volte, la motivazione è che il medico invitato ricopre incarico sindacale). 

I dirigenti chiamati a far parte della commissione fanno parte di diverse aziende del territorio nazionale. Diversi motivi di ordine personale, familiare, professionale, hanno impedito ai medici chiamati dall’azienda casertana di fare parte della commissione esaminatrice. Si rallenta così l’iter che dovrebbe portare all’assegnazione dell’incarico quinquennale di direttore di struttura. In questo caso dell’Unità Operativa Complessa di Farmacia Ospedaliera.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino