Caserta - A Rivarolo è stato presentato il libro «Viaggio nella Somalia italiana». Ospite il Tenente colonnello Gianfranco Paglia che ha incontrato...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La presentazione del libro è stata l'occasione per sancire due momenti dal forte impatto emotivo, il primo: Il dottor Yassin ha preannunciato l'intitolazione a Gianfranco Paglia dell'ospedale militare, controllato dal Ministero della Difesa somalo, di Mogadiscio per curare i disabili. Il secondo: dopo 23 anni dalla Battaglia del Checkpoint Pasta il Ten. Col. Gianfranco Paglia ha riabbracciato l'infermiera della Croce Rossa Italiana, Vittoria Prono, che lo curò al suo arrivo all”ospedale militare americano di Mogadiscio.
Un cumulo di ricordi e un aneddoto della crocerossina che ha rivelato come Paglia insistesse per avere un paio di stivaletti americani e solo pochi giorni dopo avrebbe conosciuto l’esito delle gravissime ferite riportate per coordinare la difesa dei suoi uomini sotto il fuoco nemico. «Ogni qualvolta sarò invitato - ha dichiarato Paglia - per ricordare e onorare il sacrificio dei nostri uomini, io sarò sempre presente, lo ritengo un dovere comune, una forma di rispetto, un atto di civiltà».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino