C'era un accordo tra nove autoscuole con sedi in Campania e nel Lazio e l'ex direttore della Motorizzazione civile di Caserta. Un accordo che consentiva alle scuole guida...
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La squadra Mobile e la Digos di Caserta, dirette da Davide Corazzini e Vincenzo Vitale, hanno sequestrato le autoscuole Beatrice Ferraro di Marcianise, Arpino di Mondragone, Denny di Montefiascone, Easy Drive di Santa Maria Capua Vetere, Serena e Ferraro Srl di Cassino, Assunta Ippolito di Capodrise, Vifra con sedi a Maddaloni e a San Nicola la Strada.
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Sotto la regia dell'ex direttore, Gaetano Aurilio, i funzionari della Motorizzazione Raffaele Longobardi, Antonio Barbato e Pasquale Ocello durante le sessioni di esame «non eseguivano i controlli necessari» tant'è che i “suggeritori” delle autoscuole, infiltrati tra i ragazzi che avevano pagato per prendere la patente, riuscivano a comunicare con loro “suggerendo” appunto, le risposte giuste ai quiz. Sono nove, al momento, i casi accertati: le patenti conseguite con le mazzette sono state sequestrate.
I rapporti con i funzionari della Motorizzazione erano tenuti da Silvestro Ferraro e da sua moglie Assunta Ippolito, titolari di alcune delle scuole guida sequestrate oggi. Erano coinvolti nel business anche Franco Di Dio, proprietario della San Francesco di Maddaloni, Donato e Tiziano Ferraro e Pasquale Fusco, tutti gestori di autoscuole. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino