CASERTA - Ancora un agricoltore vittima di un raid. Devastate cento piantine di albicocco che aveva piantato a febbraio con il metodo biologico. Il terreno preso di mira...
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Saranno ora le indagini a chiarire i tratti della vicenda che quasi certamente si collega a quanto è avvenuto martedì mattina, ai danni del vitigno di Mario Schiavone, in via Del Pozzo. Due terreni di due agronomi, in due punti cardinali opposti. Entrambi hanno un ufficio di consulenze per i coltivatori ed entrambi si sono sempre detti contrari a qualsiasi sistema estorsivo. Pignata ieri mattina accompagnato dall’avvocato Michele Coronella, che è anche suo zio, ha presentato denuncia ai carabinieri della compagnia di Casal di Principe.
Agli atti non ci sono altri episodi che avrebbero potuto far pensare ad un simile danno. L’ipotesi del racket della guardiania è la traccia investigativa per il momento più accreditata. I danneggiamenti ai fondi agricoli sarebbero l’ultima trovata della camorra per imporre una vera e propria estorsione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino