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In soccorso della città Domiziana, con la spiaggia soffocata da un tappeto di scarti, arrivano i volontari. Lo scorso fine settimana l’arenile domiziano è stato invaso in maniera pacifica e straordinaria da masse di donne, uomini e ragazzini tutti col desiderio di contribuire appunto volontariamente a ripulire i beni demaniali e restituirli alla collettività.
I primi a cominciare sono stati i componenti del gruppo locale Fire Angels. A loro è toccata ripulire la spiaggia libera di Baia Verde, sporcata soprattutto dagli scarti dei pescatori e di chi fa bivacco con bottiglie d’alcol.
Pochi chilometri più a Sud, esattamente alla foce del fiume Volturno, esattamente dove una risacca produce la tristemente nota spiaggia ribattezzata Plastic Beach, come denunciato spesso da il Mattino, nello stesso momento era impegnato l’esercito di Plastic Free, formato da settanta volontari, provenienti dell’agro aversano, dalla zona nord di Napoli e dalla stessa città partenopea.
Plastica Free è attiva già da un anno per salvare le spiagge di Castel Volturno, con interventi che hanno contribuito a lenire grossi disagi ambientali. A fine attività i volontari in maglietta blu hanno raccolto ben centosettanta bustoni di immondizia, ma soprattutto hanno restituito alla collettività una spiaggia che si credeva compromessa. Il tutto in attesa che le istituzioni competenti facciano il minimo e indispensabile, vale a dire: Il loro dovere.
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